Clamoroso al Cibali. O meglio clamoroso a Viale Mazzini. Contrariamente alle indiscrezioni, che davano le 64 partite divise fra Amazon e la Rai, si è rivelata infondata. L’intera competizione sarà trasmessa in chiaro. Certo, non è da escludere che la Rai, per rientrare dalle spese, o comunque per guadagnare qualcosa, non possa condividere parte delle partite (o magari anche tutte) con qualche altra emittente.
Quindi si torna al 2002, cioè all’ultima edizione che l’emittente di Stato ebbe la totale esclusiva. Poi, dal 2006, sarebbero nati gli accordi con Sky a partire dall’edizione di Germania 2006. Per la cronaca, fu quella che si disputò fra Corea del Sud e Giappone, dove Byron Moreno favorì la Corea, grazie a Blatter che assicurò alla Corea la semifinale (qualche voce parla addirittura di titolo, poi stemperata dopo la partita con la Spagna).
Marcello Foa, presidente della Rai, ha dichiarato “Si tratta di un grande successo. Siamo arrivati a questo risultato grazie a una strategia negoziale portata avanti con abilità e coerenza.” E per una volta sono d’accordo. In Italia diverse persone non hanno un abbonamento Sky o simile e neanche una connessione decente. Quindi trasmettere in chiaro un Mondiale è una vittoria non indifferente.