Zlatan Ibrahimović ha deciso di lasciare il calcio giocato.Il Milan ha battuto il Verona nell’ultima giornata di campionato ma la festa è stata tutta per lui.
L’attaccante che in carriera si è vestito due volte di rossonero.Ma che ha saputo anche indossare le maglie di Juventus ed Inter e quello che spesso conta di più nel calcio che ha saputo vincere e divertire i tifosi ed esaltare ai livelli massimi i suoi compagni di squadra.
Un DNA vincente.Un Leader.
Il Viaggio di Re Zlatan è stato pazzesco ricco di vittorie su vittorie.Goal spettacolari dalla distanza, di tacco, in acrobazia goal alla Zlatan Ibrahimović. Belli, da vedere e rivedere ma anche pesanti, importanti che hanno portato spesso punti decisivi o trofei.
Uomo di enorme carisma, punta caldissima in zona goal ma anche delizioso in materia di assist come i grandi campioni riescono a fare.La sua è stata una storia bellissima in Serie A ma anche Liga con il Barcellona, Premier League con il Manchester United ed Olanda con l’Ajax dove si è presentato al grande pubblico.
I suoi sogni sono iniziati in Svezia a Malmö e nella sua incredibile carriera anche la Francia con il PSG e gli USA con i LA Galaxy.Tante maglie ma anche tantissimi goal senza dimenticare anche quella della nazionale Svedese.
Eppure il paradosso di questo calciatore è che nonostante sia uno dei più forti del mondo, uno che entra nella classifica della storia recente insieme a gente come Messi, Cristiano Ronaldo e Benzema non è mai riusciuto a festeggiare una Champions League per la serie il calcio è strano ma sicuramente questo dato non può essere una cicatrice sulla sua carriera anche perchè Zlatan può vantare una bacheca davvero impressionante per mole di titoli vinti.Chissà se a Zlatan Ibrahimović mancherà il calcio ma forse il calcio mancherà a Zlatan Ibrahimović perchè il manto erboso perde uno dei grandi attori della storia recente.
Tutti i sogni di Ibrahimović, quelli dei tanti tifosi che lo hanno amato ed anche “odiato” in un certo senso perchè spesso i cambi di casacca fanno male al cuore dei tifosi ed i fischi come spesso succede sono fischi di amore e paura.Tutti i sogni di milioni di ragazzi che sognavano e sognano di diventare come lui.
Un grazie al campione per le tante emozioni che ha saputo offrire e per aver onorato il Dio Pallone.