Una copia sigillata ed in condizioni perfette del videogioco Super Mario 64 è stata venduta all’asta per più di un milione e mezzo di dollari, diventando così il videogioco più prezioso di sempre.
La cartuccia di gioco, per la storica console Nintendo 64, risalente al 1996, era oggetto di altissima domanda e di intenso interesse alla casa d’aste statunitense Heritage Auctions, per la sua “importanza storica, la rarità e le buone condizioni“, dato che, a quanto pare, esistono meno di cinque copie in tutto il mondo in simili condizioni.
Super Mario 64 rimane ancora oggi uno dei videogiochi più acclamati di sempre dalla critica videoludica, il primo ad introdurre l’approccio tridimensionale al mondo dell’idraulico italiano, aiutando a vendere milioni di console Nintendo 64 al suo lancio.
“Sembra quasi impossibile esagerare l’importanza di questo titolo, non solo nell’ottica dell’importanza del brand Mario e della casa Nintendo, ma sul mondo videoludico in generale” ha detto Valerie McLeckie, specialista di videogame di Heritage Auctions, che si è occupata della vendita. La copia del videogioco venduta all’asta ha ricevuto una classificazione di 9.8 A++ dalla casa di ranking Wata, che può essere tradotto in “quasi nuovo”, ossia in condizioni pressochè perfette e nella presenza di un sigillo ancora intatto.
La vendita ha segnato una cifra record anche se paragonata al precedente più prossimo, una cartuccia originale del videogioco The Legend of Zelda, per console NES, datata 1988, che era stata venduta appena pochi giorni prima per la cifra, allora record, di 870.00 dollari.
Ovviamente gli oggetti sono stati venduti non per essere utilizzati e giocati, ma come copie da collezione, a maggior ragione in quanto sono presenti sul moderno catalogo per console Switch offerto dalla Nintendo.
Secondo alcuni questo è solo il primo passo verso il definitivo sfondamento dei videogiochi come forme “apprezzabili” di arte, allo stesso livello dei dipinti e delle sculture, data il profondo influsso culturale esercitato e la seminalità di molti titoli.
Al contrario alcuni esperti hanno avvisato i cultori del genere che il mercato del collezionismo videoludico potrebbe già essere in bolla, con l’interesse per i titoli vintage in condizioni perfette in continua crescita durante l’ultimo anno e mezzo, e con enormi profitti per alcuni collezionisti.
Della stessa idea è il critico videoludico Pat Contri, il quale ha annunciato in un tweet che “Questa “bolla” è sicuramente innaturale e pericolosa sul lungo termine. Il 99% di questi giochi non è raro come il prezzo d’acquisto giustificherebbe, i rialzi di prezzo sono “meteorici” e non sappiamo quante copie di tali giochi esistano per davvero“.