Vienna Cammarota attraverserà l’Europa a piedi portando in giro le foto di prima e dopo dei paesi dell’Italia centrale colpiti dal terremoto
Vienna Cammarota, guida Aigae
Vienna Cammarota, guida ambientale escursionista Aigae, a 68 anni partirà compira una vera e propria impresa percorrendo a piedi il viaggio che 231 anni fa compì Wolfgang Goethe, che lo condusse attraverso tutta l’Europa dalla Repubblica Ceca sino in Italia meridionale. Sarà la prima donna al mondo a compiere tale impresa.
Vienna Cammarota camminerà attraverso Monaco, Innsbruck, le Alpi bavaresi, austriache e italiane sino al sud dell’Italia e porterà l’Europa nei luoghi colpiti dal Sisma. Ecco cosa racconta:
Porterò l’Italia Centrale in Europa. Con me le foto di come erano Amatrice, Accumoli, della bellezza dell’Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo e le mostrerò alla gente che incontrerò in tutti i borghi che attraverserò.
Descriverò i mutamenti degli antichi sentieri del Gran Tour, dei paesaggi e del tessuto sociale. In questo momento sto facendo trekking notturno nei boschi dell’Appennino per abituarmi a temperature e contesto ambientale.
Mangerò parmigiano, frutta secca e leggerò il libro di Goethe.
Aggiunge poi alcuni dettagli del viaggio:
Il 25 Agosto lascerò l’Italia per raggiungere Karlovy Vary, Repubblica Ceka, da dove il 28 Agosto partirò a piedi per ripercorrere, ben 231 anni dopo, il viaggio di Wolfgang Goethe del 1786.
Il viaggio di Goethe ha avuto una grande importanza nella cultura europea e sicuramente potrebbe coincidere con l’inizio del mito del Bel Paese.
Voglio riscrivere descrivere i paesaggi con i loro eventuali mutamenti, le culture, i borghi, i miglioramenti o peggioramenti.
Con me, questa volta porterò uno zaino leggero. senza usare mezzi di alcun tipo e senza Gps ma solo con una cartina dei luoghi.
Vienna Cammarota, Guida Ambientale Escursionistica, all’età di 68 anni tenterà una grande impresa che ha una grande valenza culturale e sociale. Vienna affronterà la montagna in alta quota, boschi, foreste, strade veloci, pioggia, caldo e freddo.
Sostengo sempre che il nostro corpo abbia bisogno di essere coccolato e l’ambiente è in grado di fare questo, di rasserenare e di guarire. E’ una sorta di doccia rinfrescante e di palestra grazie alla quale gli stessi occhi riescono a vedere meglio, a catturare sguardi ed angoli ma anche dettagli dell’ambiente in cui ci si trova. Quando sono sola in natura, parlo con l’ambiente in cui mi trovo, lo vivo, ci sono , ma soprattutto gli parlo. L’ambiente però è natura ma allo stesso tempo borghi e persone. Io voglio incontrare la natura e le persone, metterle insieme, farle dialogare. Il mio obiettivo è quello di descrivere i paesaggi ma anche il tessuto sociale di questi popoli. Lo farò sul mio diario, lo farò sui social.
L’impresa di Vienna Cammarota sarà raccontata da lei stessa sul proprio profilo Facebook: https://www.facebook.com/vienna.cammarota
Le foto dei paesi dell’Italia centrale colpita dal terribile terremoto saranno con le i e le mostrerà in giro per i borghi che attraverserà. Farà vedere i paesi prima e dopo il sisma.
Porterò con me l’Italia Centrale, le foto di quei luoghi colpiti dal terremoto e di come erano prima che accadessero gli eventi sismici. Parlerò dell’Abruzzo, dell’Umbria, di Amatrice , Accumoli, Norcia, della zona laziale, delle Marche, a chiunque incontrerò lungo la strada in Repubblica Ceka, in Germania, in Austria e lo farò nei bar, nelle piazze, nelle strutture dove mi fermerò mostrando le foto e raccontando delle esperienze vissute di persona in quei territori e dunque della loro costante bellezza. Dirò alle genti che il miglior modo di aiutare le popolazioni dell’Italia Centrale è quello di ritornare a vedere questi posti bellissimi e comunque ancora pieni di arte e cultura. Mostrerò loro ciò che oggi c’è e non è poco. Ecco, farò a piedi il Viaggio di Goethe per rimettere al centro l’Uomo con le sue relazioni umane, portando con me Amatrice, Accumoli e tutti i borghi devastati ma soprattutto tutte quelle persone che non sono più con noi. Per questo motivo chiuderò in Abruzzo dove arriverò il 28 Ottobre, esattamente 9 mesi dopo Rigopiano
Infine, ma non ultimo come importanza, il viaggio a piedi avrà una grande valenza per la comunità scientifica, con grande attenzione verso i fattori legati all’alimentazione e ai fattori psicologici. Vienna Cammarota camminerà di notte, nei boschi, sull’Appennino e chiaramente l’aspetto fisico e mentale farà la differenza.
Sicuramente l’impresa che tenterò avrà una valenza scientifica abbastanza importante. In questi giorni sto sperimentando il trekking notturno, al buio nei boschi e nelle foreste dell’Appennino per mantenere costante l’abitudine di parlare direttamente all’ambiente in cui mi trovo e soprattutto mi troverò . All’età quasi di 68 anni camminerò per tre mesi, attraverserò alte vette, tanti borghi, boschi e foreste di vari Paesi. Non bisogna dimenticare che le spalle vanno spesso massaggiate, ugualmente i polpacci ed i piedi. E’ importante mantenere la pelle fresca con le creme. Poi c’è l’alimentazione che deve essere molto mirata. Ad esempio eliminerò i latticini mantenendo il parmigiano di cui mi nutrirò. Mangerò frutta secca, berrò molta acqua introducendo un poco di sale quando il fisico sarà particolarmente stanco. Ho già attraversato il Tibet tutto a piedi ma per la prima volta seguirò Goethe. Lo farò in compagnia del suo libro e dunque lettura.
Il viaggio di Goethe: Boemia, Baviera, Austria, Alpi e l’Italia da Nord a Sud
Goethe attraversò la Boemia, la Baviera, parte dell’Austria, arrivò a Trento, a Torbole sul Lago di Garda, poi Verona, Padova con la visita all’Orto Botanico, Vicenza dove vide le opere del Palladio e del Tiepolo, vide Venezia, Ferrara, Cento, Bologna con la Santa Cecilia di Raffaello e la visita alla Torre degli Asinelli ed ancora Firenze, Roma, Napoli dove incontrò Gaetano Filangieri, Pompei, Torre Annunziata, Caserta, Portici, Ercolano, Sorrento, Paestum. Goethe concluse il viaggio in Sicilia ma ha raccontato anche l’Umbria e l’Abruzzo. Io terminerò il viaggio in Abruzzo per trasmettere anche un forte messaggio ai popoli europei, ai turisti, ai tedeschi, che in Abruzzo si può e si deve tornare.