A quasi un anno di distanza dall’ultima volta, White Jesus torna ai microfoni di Magazine Pragma. Da allora sono cambiate tante cose: studi di registrazione, idee, influenze. Ne ha parlato insieme al nostro Nicola Chiacchio approfondendo, tra le altre cose, anche l’uscita del suo primo album. Di seguito l’intervista integrale.
White Jesus, tra crescita ed influenze artistiche
Eccoci nuovamente in compagnia di White Jesus. La nostra ultima chiacchierata risale allo scorso febbraio. La prima cosa che mi viene in mente è: quanto sei cresciuto artisticamente in questi mesi?
Di sicuro nell’ultimo anno sono cresciuto veramente tanto, sia come persona che come artista. Ho cambiato due studi di registrazione e già questo è indicativo in tal senso. Ho avuto modo di conoscere tante persone valide e finalmente penso di aver trovato una mia identità. Ne approfitto per ringraziare il mio nuovo produttore Black Dollar perché se sono cresciuto artisticamente è anche merito suo.
Al tempo ti chiesi anche quali fossero i tuoi modelli, e ricordo che rispondesti MHD e Lil Pump. Ad oggi le influenze sono cambiate o rimangono le stesse?
Diciamo che adesso non mi ispiro più a nessuno. Ho le mie idee, le mie storie da raccontare. Quindi parto a penna libera, metto la strumentale e tutto ciò che mi viene in mente lo butto sul foglio. Ho deciso di non ispirarmi più a nessuno perché altrimenti si rischia di diventare la copia della copia e non c’è originalità.
White Jesus: a gennaio uscirà il suo primo album
Il tuo ultimo pezzo, uscito da pochissimo, è quello con Elvin, dal titolo Gggangsta. Com’è stato lavorare con lui?
Non è stata la nostra prima collaborazione e con lui mi trovo sempre benissimo. Oltre ad essere un musicista che stimo tantissimo, è diventato, col tempo, come un fratello. E quindi quest’ultimo pezzo è uscito praticamente dal nulla: eravamo in studio insieme, abbiamo fatto partire la strumentale per poi iniziare a scriverci sopra ed è uscito il brano in poco tempo. A quel punto abbiamo deciso di pubblicarlo.
GGGANGSTA, IL NUOVO SINGOLO DI WHITE JESUS È SU YOUTUBE
Quale altro brano dobbiamo aspettarci a breve?
Il prossimo brano sarà Marylin. Uscirà il video ufficiale a gennaio prossimo, e sarà praticamente il terzo singolo estratto dal’album dopo Balla come Pogba, pubblicato a settembre, ed appunto Gggangsta. Gggangsta sarà anche il titolo dell’album.
A proposito di disco, quindi ci siamo? L’altra volta mi dicevi che era un po’ presto. Ci saranno sorprese nel breve periodo?
Sì, il disco ormai è pronto. Gggangsta uscirà il 13 gennaio prossimo, su Spotify, e conterrà 13 tracce. Dentro ci sono varie collaborazioni proprio con Elvin, che secondo me attualmente è uno dei migliori artisti della scena bergamasca.
White Jesus: “Fabri Fibra ha fatto la storia del rap italiano”
È stato un anno intenso, dove hai fatto numerosi featuring. Se dovessi scegliere un artista italiano tra i top con cui collaborare, chi sarebbe il primo della lista e perché?
In Italia mi piacerebbe sicuramente collaborare con Fabri Fibra e Big Fish. Nonostante siano un po’ su d’età sono senza dubbio quelli che hanno fatto la storia del rap italiano. Big Fish è un grande produttore, mentre Fibra è quello che secondo me riesce ad esprimere al meglio la condizione socio-politica italiana in maniera ironica e tagliente. A me è sempre piaciuto tanto e quindi sarebbe bello fare un pezzo con lui e non con i “soliti noti” dell’ultimo periodo.
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Ed invece il primo artista straniero?
Dico G-Eazy. È un rapper americano che secondo me racconta molto bene… tra l’altro bianco, uno dei pochi rapper bianchi riusciti a fare carriera e soldi in USA. Questo perché appunto riesce a raccontare la vita in modo diverso rispetto agli altri. Ha quel non so che in grado di renderlo speciale nello spiegare le cose.
White Jesus e le polemiche sulla strage di Corinaldo
Immagino avrai sentito parlare della tragedia di Corinaldo nelle ultime due settimane. Qualcuno ha attribuito la colpa all’artista, Sfera Ebbasta, ed alla cultura sbagliata a cui i giovani vanno incontro al giorno d’oggi. Tu che “ci sei dentro” a questo mondo, cosa ne pensi a riguardo?
La colpa secondo me è anche dei politici che non fanno niente per tutelare i proprietari dei locali ed i locali stessi. I proprietari dei locali sono obbligati da sempre a far entrare il doppio, se non il triplo delle persone all’interno del locale stesso. Questo perché altrimenti tempo due settimane, tenendo conto di tassazione, spese e regole che ci sono in Italia, chiuderebbero. Diciamo che tutti i locali in Italia fanno entrare molte più persone rispetto a quelle previste e non è mica una cosa nuova, anche gli artisti lo sanno. Il problema è che qui da noi finché non succede una tragedia fanno tutti finta di niente. Poi succede la tragedia e si dà la colpa agli artisti al solo scopo di fare più click sugli articoli o per vendere qualche copia in più. Io la penso così.
Siamo in chiusura. Io direi di salutarci con la tracklist completa di Gggangsta, disponibile su Spotify a partire dal 13 gennaio prossimo. E ovviamente grazie a White Jesus per la chiacchierata.
