Li presenta con orgoglio il presidente Antonio Gargiulo, impegnato insieme al ds Varriale nell’allestimento di una squadra che si annuncia competitiva. «Più forte di quella dello scorso anno», si sbilancia il patron del club multietnico napoletano, ricordando il legame storico fra la città e tanti fuoriclasse argentini, da Sivori a Maradona, passando per Pesaola, Bertoni e Lavezzi.
«Senza dimenticare – aggiunge Gargiulo – il riferimento a quel Che Guevara, simbolo importante del popolo argentino, che campeggia nel nostro logo e ricorda la natura del progetto, che è innanzitutto uguaglianza dal basso e integrazione».
Franco Padin è un centravanti classe 1994 di piede mancino. 182 centimetri per 78 chilogrammi di peso, cresciuto nelle giovanili del La Plata fino alla primavera. Successivamente ha militato nel Villa San Carlos, nel Defensores de Cambaceres, nell’Atletico Argentinos e Club Atlético Defensores del Este. In Italia ha giocato la scorsa stagione nel Moliterno, nel girone lucano d’Eccellenza.
Prima esperienza italiana invece per Luciano Ariel Tomasin. Un esterno di centrocampo del 1995 con importanti esperienze in seconda e terza serie argentine con Club Atletico Estudiantes e Club Atletico Ferrocarril Midland. Come molti argentini, Tomasin è di origine italiana. I suoi nonni emigrarono da Udine, ma lui si dice già stregato da Napoli.
I nuovi acquisti si ritroveranno con la squadra a disposizione di mister Ambrosino il 29 luglio al Vallefuoco di Mugnano. Poi dal 5 al 10 agosto a Rivisondoli, per la seconda parte della preparazione in vista della Coppa Italia e del Campionato d’Eccellenza 2019/20, che partono rispettivamente il 31 agosto e il 7 settembre.