Al Gustavo Ventura scenderanno in campo due tra le formazioni con maggior storia nel panorama calcistico meridionale.
I ragazzi di mister Zavettieri tornano tra le mura amiche, dopo la sconfitta in quel di Cosenza, ed affronteranno i granata trapanesi allenati da Alessandro Calori, dal passato importante nella massima serie come difensore, ancora scottati dal funambolico pareggio per 3-3 contro il Catanzaro, dopo aver chiuso il primo tempo sul 3-0.
Questo non è il primo incontro tra le due formazioni, anzi, scorrendo l’album storico non è difficile ricordare l’ultima sfida, datata 1 Giugno 20o8, sempre al Gustavo Ventura. Entrambe le squadre giungevano a disputarsi la semifinale play-off nazionali di Eccellenza. Il Bisceglie perse ai rigori dopo 120′ di gioco, con i famosi e tristi eventi che portarono i nero azzurri a giocare la stagione successiva su campo neutro ed a porte chiuse, mentre il Trapani cominciò così la scalata che lo ha portato a disputare, nella stagione 2015/2016, la finale play-off per la promozione in serie A, persa contro il Pescara di Oddo.
Il riscatto dopo le pessime debacle contro le calabresi spingerà i due team ad affrontare la gara nel migliore dei modi, con il Bisceglie alla prima sfida contro una “retrocessa dalla B”.
Per Zavettieri, come riportato dal sito ufficiale www.forzabisceglie.it: “Incontriamo una squadra che annovera tra le sue file giocatori di grandissima esperienza e che ha come obiettivo quello di vincere il campionato. Siamo consci di questo ma allo stesso tempo consapevoli di dover affrontare gli avversari con la stessa determinazione di come abbiamo sempre fatto affinchè si possa ottenere il massimo”
Convocati per questa gara, eccezion fatta per Diallo e Delic non al meglio della forma e fermi ai box, sono
Portieri: Crispino, Vassallo, Alberga;
Difensori: Raucci, Giron, Petta, Jurkic, Delvino, Migliavacca, Markic;
Centrocampisti: Toskic, D´Ancora, Vrdoljac, Boljat, Risolo, Lugo Martinez;
Attaccanti: Jovanovic, Partipilo, Montinaro, Gabrielloni, Azzi.
Arbitrerà l’incontro Cristian Cudini della sezione AIA di Fermo coadiuvato da Giuseppe Di Giacinto di Teramo e Andrea Micaroni di Chieti.