Aurelio De Laurentiis ha tenuto una conferenza stampa ieri a Castel Volturno.
Le recenti dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, riguardanti il Bari hanno suscitato diverse polemiche. De Laurentiis ha descritto il Bari come la “seconda squadra del Napoli”, affermazioni che hanno immediatamente provocato reazioni da parte della comunità calcistica, in particolare del sindaco di Bari e di Luigi De Laurentiis, figlio di Aurelio e presidente del Bari.
Il passo indietro
Aurelio De Laurentiis ha successivamente cercato di chiarire le sue dichiarazioni sui social, spiegando che le sue parole sono state fraintese e che l’intento era sottolineare il valore aggiunto di avere proprietà in due squadre in diverse categorie. Ha espresso rammarico se le sue parole hanno offeso i tifosi, sottolineando l’autonomia con cui suo figlio Luigi gestisce il Bari e ribadendo l’obiettivo di portare la squadra il più in alto possibile.
Le reazioni
Luigi De Laurentiis, da parte sua, ha preso le distanze dalle dichiarazioni del padre, affermando che il Bari non può essere considerato una seconda squadra e sottolineando l’importanza dell’autonomia e della storia unica del club. Anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha espresso il suo dissenso, chiedendo a De Laurentiis di scusarsi con i tifosi baresi per le sue parole, considerate offensive nei confronti dell’intera comunità di tifosi del Bari.