La tradizione del 26 ottobre veronese funziona solo a metà. Sintesi, commenti e pagelle di Chievo-Bologna


L’ultima vittoria e l’ultima volta che il Bologna aveva segnato in casa del Chievo risale al 26 ottobre 2011, ebbene dopo 5 anni la tradizione si ripete solo in parte. Il Bologna segna ma non riesce a portare a casa i tre punti. Solo 1-1 al Bentegodi.

PRIMO TEMPO- Il Bologna parte col piglio giusto con molta aggressività, ma con il passare dei minuti man mano si affievolisce e sul finale del primo tempo il Chievo ha due opportunità di passare in vantaggio, la prima con un colpo di testa di Meggiorini che fa la barba al palo e la seconda con un tiro a distanza ravvicinata che viene miracolosamente parato dal super Angelo Da Costa.

SECONDO TEMPO- La ripresa comincia con la sostituzione di Mounier per Sadiq, e subito cominciano a vedersi i primi benefici. Al 52′ Sadiq appoggia fuori area per Pulgar che con un tiro sporco insacca all’angolino basso. Bologna in vantaggio. Ora tutto sembra mettersi per il verso giusto, la squadra pare gestire bene il vantaggio con Sadiq e Verdi che guadagnano preziosi falli a raffica. Tutto ciò finché una palla in mezzo all’area di Hetemaj su cui Floro Flores non era arrivato viene mandata in porta da Mbaye. 1-1. Ma ciò che forse preoccupa più del pareggio è l’infortunio del guerriero Maietta che nell’azione del goal gialloblu perde l’appoggio della gamba ed esce in barella. Per fortuna solo una distorsione per lui. Da qui il Bologna non crea più occasioni ma anzi si salva con un Da Costa formato famiglia allo scadere su un tiro dell’eterno Pellissier.

 

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COMMENTO- Prestazione non brillante del Bologna che sì ha avuto un avversario più che ostico ma che in molti suoi elementi ha evidenziato la stanchezza della seconda partita in 3 giorni. Punto prezioso perchè su un campo molto difficile, lascia un po’ di rammarico il modo perchè arrivato a causa di un autogoal.

 

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Pagelle

Da Costa 7: il suo votone se lo prende anche oggi, salva il risultato per più volte;

Torosidis 6: partita discreta dell’esterno greco, la sua esperienza è servita contro gli arcigni giocatori gialloblu;

Gasteldello 6: al ritorno dalla squalifica partita dignitosa, il Bologna non può prescindere in questo momento dal suo capitano;

Maietta 6: non il miglior Maietta. Risente, alla sua veneranda età, della seconda partita in 3 giorni. Esce in barella con sensazioni non esattamente positivissime. Ma fortunatamente per come erano le premesse si tratta solo di una distorsione;

Masina 6-: ritorno al Masina di una settimana fa. Dopo l’incoraggiante prestazione col Sassuolo torna a mostrare le sue lacune in difesa;

Helander 5: non entra bene, fa venire i brividi in vari interventi a tutti i tifosi rossoblu;

Mbaye NG: sfortunato nell’autogoal ma non sarebbe giusto nei suoi confronti essere giudicati per questo visti i così pochi minuti giocati;

Nagy 6: sotto tono il giovane ungherese che avrebbe bisogno di una pausa;

Dzemaili 6+: parte bene contribuendo con una buona aggressività in fase offensiva;

Pulgar 6: fortunato e bravo al primo goal in Serie A, per lui una partita “sanza infamia e sanza lodo“;

Verdi 6+: partita di gran sacrificio per lui. Dopo il goal guadagna ottimi falli ma è poco pungente davanti;

Mounier 5,5: non crea pericoli dalle parti di Sorrentino;

Krejčì 5,5: come Mounier non crea pericoli. In chiaro calo fisico dovrebbe avere la possibilità di rifiatare;

Sadiq 6,5: quando subentra qualcosa là davanti si smuove, fornisce l’assist a Pulgar e dopo il goal prende qualche fallo importante.

 

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