Il Bologna perde 3-1 contro il Napoli. Partita dai due volti, primo tempo non convincente mentre secondo tempo molto combattuto dal Bologna. Partita chiusa dalla doppietta del neo-entrato Milik. Ma ora testa alla Samp.
Riassunto
La squadra rossoblu sembra partire bene, di Dzemaili è infatti la prima palla goal con Reina che la devia in angolo. A raffreddare gli animi speranzosi arriva subito il goal di Callejon che sguscia alle spalle di Torosidis e mette in rete. A fine primo tempo si può dire che sia stato un monologo di azioni del Napoli.
Nell’intervallo Donadoni striglia e rafforza nell’animo i suoi che entrano più grintosi in campo a differenza di una squadra di casa che forse pensava di aver già chiuso la partita con superbia. Il Bologna mette in difficoltà il Napoli portando molti più giocatori nell’area avversaria rispetto alla prima metà di gioco e trova il goal meritatissimo con un siluro dalla distanza di Verdi che beffa Reina e segna il suo secondo goal consecutivo. I ragazzi di mister Donadoni se la giocano alla pari con il Napoli mostrando anche meno segni di timore rispetto al primo tempo fino a che Sarri non decide di sostituire un Gabbiadini evanescente. Entra un Milik in gran spolvero che in undici minuti ammazza e chiude virtualmente la partita che sembrava riaperta. A complicare la situazione arriva l’espulsione di Krafth a fine partita che priverà il Bologna di “Thor” per la prossima giornata.
Commento
Per analizzare la partita bisogna dividere la prestazione del Bologna in due parti.
Per convenzione il primo e il secondo tempo. Partiamo dal Bologna della prima parte di gioco che dopo il goal di Callejon scompare dal campo e in molti frangenti appare quello quasi in balia dell’avversario della trasferta di Torino, soffrono molto in particolare i terzini, Krafth e Torosidis che faticano ad arginare Insigne e Callejon.
Bene ora che avete un’idea del Bologna del primo tempo dimenticatevelo. Il secondo è tutta un’altra storia, i rossoblu entrano in campo con un altro piglio con cui erano usciti, molto più propositivi in area avversaria e è più decisi in fase di contrasto e di pressione. E di azione in azione prendono sempre più fiducia trovando anche il pareggio. Chissà, se il Napoli non avesse trovato i colpi del campione Milik appena entrato in campo come sarebbe andata a finire la partita. Ma una grande squadra si riconosce anche da come riesca a decidere le partite con con i campioni che subentrano dalla panchina, quindi chapeau.
Chapeau anche al patron dei partenopei che dimostra sempre più la sua somma cultura filologica riscoprendo il termine “minuzzaglia” così tanto dimenticato dalle registro linguistico usato oggidì e calcistica affiancandolo a una squadra con futuro certo che vanta uno dei più facoltosi proprietari di questa sempre più povera Serie A e che, seppur in tempi ormai lontani, ha conquistato più del triplo degli scudetti della squadra di tale Signore.
Anche ieri sera questa squadra ha dimostrato come una squadra giovane possa cambiare stato mentale anche solo nella stessa partita ma anche come si possa togliere molte soddisfazioni nel corso di questo ancora lunghissimo campionato. Ora che si riparta dalla fame del secondo tempo con il Napoli e testa all’importante partita di mercoledì pomeriggio con la Sampdoria.
Le parole
In mixed zone ieri sera si sono presentati Verdi e Dzemaili. Come riporta il sito ufficiale della società bolognafc.it ha dichiarato: “Nel primo tempo il Napoli ci ha messo in difficoltà girando bene la palla e sfruttando al meglio le proprie qualità. Alla ripresa siamo entrati con piglio diverso e abbiamo trovato il pareggio. Mi hanno lasciato spazio e l’ho calciata bene. Peccato però che il gol sia stato inutile, in quel momento della gara dal campo avevamo la sensazione di portare a casa il risultato. Invece abbiamo commesso qualche errore, dai quali però dobbiamo imparare, ci devono far crescere. La mia stagione è iniziata bene ma non ho ancora fatto niente, posso solo continuare a lavorare per migliorare giorno dopo giorno. Ripartiamo da quell’inizio di ripresa e prepariamoci perché mercoledì abbiamo già la possibilità di riscattarci”.
Mentre lo svizzero: “Partita difficile contro una grande squadra. Nel primo tempo abbiamo sofferto, ma nel secondo siamo entrati più determinati e li abbiamo messi in difficoltà. Il loro secondo gol infatti è arrivato nel nostro momento migliore e da lì ci siamo forse un po’ abbattuti. Queste sono partite che aiutano a crescere, però un po’ brucia comunque per quanto visto nel secondo tempo. La società sta mettendo le basi per il futuro e se vogliamo fare qualcosa in più anche noi in campo dobbiamo avere più personalità. e sapere anche gestire meglio il pallone. C’è da crescere passo dopo passo”.
Tabellino
Napoli-Bologna 3-1
MARCATORI: Callejon (N) al 14′ p.t.; Verdi (B) all’11’, Milik (N) al 22′ e al 33′ s.t.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Strinic (dal 22′ s.t. Ghoulam); Zielinski, Jorginho (dal 29′ s.t. Allan), Hamsik; Callejon, Gabbiadini (dal 16′ s.t. Milik), Insigne. (Sepe, Rafael, Maksimovic, Maggio, Tonelli, Diawara, Rog, Giaccherini, Mertens). All. Sarri
BOLOGNA (4-3-3): Da Costa; Kraft, Oikonomou, Gastaldello, Torosidis (dal 38′ s.t. Masina); Taider, Nagy (dal 16′ s.t. Donsah) , Dzemaili; Di Francesco, Verdi, Krejci (dal 29′ s.t. Rizzo). (Sarr, Ravaglia, Maietta, Helander, Morleo, Mbaye, Pulgar, Mounier, Floccari). All. Donadoni
ARBITRO: Doveri di Roma
AMMONITI: Taider (B)
ESPULSIONI: Krafth (B)