Cagliari, falsa partenza Ma il vero campionato comincia adesso.Di Lorenzo Lebiu.
Un punto in tre partite, tra i rimpianti, gli errori, la consapevolezza nei propri mezzi, ma anche la sensazione che non sarà una passeggiata. Cagliari avanti adagio. Peggio negli ultimi dodici campionati giocati in Serie A, aveva fatto solo con Max Allegri in panchina(con tre sconfitte in altrettante gare) nella stagione 2008-2009, stagione finita poi con un nono posto da incorniciare. Curiosamente, l’unico punticino sin qui, la squadra di Rastelli lo ha ottenuto al Sant’Elia contro l’avversario sulla carta peggiore, la Roma, tra l’altro in rimonta dopo essere stata sotto di due reti. Una prova di forza e di carattere che sembrava aver spazzato i fantasmi spuntati a Marassi e riemersi poi al dall’Ara. I rossoblú hanno giocato due gare su tre in trasferta e quella in casa con la Roma, una delle squadre più forti del torneo. Come dire: un punto ci può stare, anche se poi il campo ha alimentato i rimorsi: col Genoa infatti il Cagliari era in vantaggio fino a dieci minuti dalla fine e ha colpito un palo prima del ribaltone ligure. Punto e a capo, il vero compianto rossoblú inizia domenica con l’Atalanta, il primo scontro diretto tra le mura amiche. Uno dei tanti che si accenderà al Sant’Elia nelle prossime settimane, il Cagliari infatti giocherà in casa 3 delle prossime 4 partite. Nonostante questa partenza tutt’altro che brillante, il Cagliari ha dimostrato di poterci stare, eccome, in Serie A. Domenica il Cagliari ripartirà sicuramente da una delle poche note liete, il neo acquisto Bruno Alves, già idolo dei tifosi e trascinatore in campo, tutta la squadra dovrà cercare di rilanciarsi perché in Serie A, per una neo promossa, troppi errori rischiano di essere pagati cari.