Cagliari-Leeds United 1-1

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Il maledetto UnitedPari e patta all’Arena ieri sera nell’amichevole di lusso, così vengono definite questo genere di gare estive quando di mezzo c’è una squadra straniera con un passato di lustro come gli inglesi.

In comune col Cagliari hanno il loro ex Presidente, quel Massimo Cellino, il Re del grano, che adesso è nella medesima carica in quel di Brescia che in questa stagione si rivedrà in Serie A.

Nella gara che si è disputata alle 20.30 in un impianto cagliaritano sorprendentemente abbastanza pieno di spettatori, certo non tutto esaurito (la Curva Sud è stata tenuta chiusa e gli spettatori abbonati sono stati spostati in Turbina Centrale per la loro estrema contentezza) gli ospiti, tenendo la maggior parte del tempo la palla tra i piedi, hanno preoccupato e non poco la difesa rossoblù.

Il portiere Cragno, oramai una certezza, ha negato con due super parate, 38esimo e 70esimo, due pericolosissime conclusioni dei bianchi, apparsi tuttavia troppo fallosi; difatti arrivava anche l’espulsione per Phillips diretta a fine secondo tempo ad opera del direttore di gara.

Il numero 28 veniva sostituito al minuto 73 tra il tripudio dei tifosi a favore di Aresti il quale solo dopo 4 minuti d’istinto salvava partita e risultato mettendo in angolo.

In difesa avevamo l’esordio del polacco Walukiewicz acquistato a gennaio ma rimasto in patria sino al termine dello scorso campionato, ottima prova.

Assieme a lui l’ex Bologna Mattiello che sulla fascia destra faceva il bello e il cattivo tempo senza far rimpiangere nessuno.

Sulla sinistra invece, con un tempo per ciascuno a Lykogiannis e Pajac, soprattutto il secondo ha spaccato; forse i sei mesi di Empoli della passata stagione hanno riportato un giocatore rinato visto che il tecnico Trentino, avendolo avuto sino a gennaio non aveva mai creduto il lui, sarà la volta buona?

A centrocampo finalmente si vedeva il numero 17 Oliva, numero in passato di Farias, pronto alla partenza oramai da anni vedrà probabilmente l’aereo che lo porterà lontano dall’isola, probabilmente a Lecce, ma non è detto a sapersi se il Sassuolo di De Zerbi abbia più possibilità visto che deve ancora sostituire Politano.

Oliva assieme a Rog saranno il cervello del centrocampo che, assieme all’uruguaiano Nandez, atteso ad inizio agosto, vedranno di non far rimpiangere il pupillo di casa Barella andato di forza all’Inter di Conte.

Oliva si giocherà la carta del trequartista/regista col l’immenso Cigarini e il Croato Bradaric che, probabilmente, avendo già un accordo col Paok di Salonicco, prenderà il volo anche lui, non si sa se in prestito con obbligo di riscatto, con cessione definitiva o chissà quale altra caratteristica formula di contratto verrà ideata, visto che non c’è fine a queste nuove forme innovative di formulare accordi.

Bradaric che è anche causa del pareggio su rigore inglese, un fallo inutile e dannoso.

Altra pedina del centrocampo importante è stato Birsa, autore della rete del vantaggio.

In avanti il numero 9 rossoblù, il sempre e criticatissimo Alberto Cerri non è riuscito a mettere pace sulle tribune con una performance che avrebbe avuto il suo perché se avesse messo in rete il pallone del 2 a 1, non facile ma nemmeno impossibile la conclusione, che tuttavia non trovava nemmeno lo specchio della porta.

Pavoletti ottimo come sempre mentre il nord coreano Han è ancora in ballo, i dubbi del tecnico Maran sulla permanenza sua e di Cerri rimangono, i tifosi sperano che il parmigiano prenda il largo per altri lidi mentre c’è quasi un’idolatria per il ragazzino asiatico per le sue caratteristiche sguscianti che tanto divertono il pubblico, come un tempo, molto lontano, faceva Farias.

Ultima nota dolente il numero 10 Joao Pedro, per molti tifosi tra gli spalti indegnamente portato visto che il più illustre fu un certo Gianfranco Zola.

Joao, essendo brasiliano, ha quell’indolenza da fantasista che nel lungo periodo, che, se non supportata dall’efficacia realizzativa, impazientisce lo spettatore, ed è quello che è successo sia per lui sia per Cerri, mal sopportato da quasi tutta la tifoseria soprattutto per il peso del costo del cartellino.

Staremo a vedere, il calciomercato chiude alle 20 del 2 settembre, c’è ancora molto tempo, e il tanto desirato centravanti della Roma Defrel rimane il sogno per supportare Pavoletti.

 

Cagliari (4-3-1-2): Cragno 7 (72′ Aresti 6), Mattiello 6 (46′ Pinna 6), Ceppitelli 6,5 (46′ Walukiewicz 6), Klavan 6 (46′ Pisacane 6,5), Lykogiannis 6 (46′ Pajac 6,5), Rog 7 (46′ Bradaric5,5), Oliva 6,5 (90′ Marigosu s.v), Ionita 6 (64′ Romagna 6), Birsa 6,5 (46′ Han 6), Joao Pedro 6 (64′ Cigarini 6), Pavoletti 6,5 (46’Cerri 5,5). All. Maran
A disposizione: Aresti, Rafael, Pajac, Pinna, Pisacane, Romagna, Walukiewicz, Bradaric, Cigarini, Marigosu, Cerri, Han

Leeds (4-3-3): Casilla 6, Davis 5, Cooper 6, White 5,5, Berardi 6, Phillips 4 , Klich 6,5 (64′ Bogusz), Forshaw, Costa 5,5 (61′ Clarke), Hernadez 6,5, Bamford 6. All. Bielsa
A disposizione: Rae, Jenkins, Casey, Bogusz, Clarke

Marcatori: 14′ Birsa (CA), 49′ rig. Hernandez (L), Ammoniti: Costa (L), Espulsi: Phillips (L)

 

 

 

 

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