<strong>Carlo Mazzone, il ” Sor Carletto” del calcio Italiano
Carlo Mazzone, uno dei personaggi piu’ importanti del calcio passato, un allenatore abituato a lottare spesso per la salvezza in piazze calde:
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“Se facciamo tre a tre vado ad esultare sotto la Curva” era la famosa partita Brescia-Atalanta e successe veramente, la Leonessa pareggiava e Mazzone mantenne la promessa. La sua corsa a distanza di anni e’ ancora un tormentone nel calcio Italiano e molto popolare sui social.
Sor Carletto, Romano con il cuore giallorosso, ha legato la sua carriera da calciatore ad Ascoli ma ha allenato in tantissime piazze ed in molte di queste ha lasciato un grande ricordo. Ha vinto poco in carriera ma i suoi scudetti si chiamano salvezze perche’ non ha mai allenato team che potessero lottare per il titolo. Una carriera infinita per un monumento del calcio Italiano. Ha scritto pagine importanti con l’Ascoli da allenatore dove e’ considerato una icona da quelle parti, ha fatto cose meravigliose a Bologna ma anche a Brescia una delle sue ultime fermate della carriera disegnò una macchina perfetta con Guardiola, Roberto Baggio ed Andrea Pirlo. Proprio Guardiola ha sempre ricordato con affetto il suo ex allenatore. Lecce ma anche un matrimonio con il Napoli che in una stagione difficile duro’ poco.
Nel 1993 Mazzone va forse a coronare uno dei suoi sogni, sedersi sulla panchina della sua Roma, una storia tutta giallorossa. Un allenatore mai banale, che nelle conferenze stampa post gara ha sempre detto quello che pensava senza usare mai giri di parole, qualita’ che hanno fatto di lui uno degli allenatori piu’ amati del calcio Italiano e che forse a fine carriera avrebbe meritato di sedersi sulla panchina della nazionale Italiana, una situazione che sarebbe stata un giusto e meritato riconoscimento per un allenatore abituato sempre a lottare ed a tirare il meglio da ogni calciatore.
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