Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, è stato prosciolto da ogni accusa nell’ambito del procedimento “operazione fuorigioco”, in cui era imputato per appropriazione indebita, autoriciclaggio e utilizzo di fatture false. Ferrero era accusato di avere sottratto circa un milione di euro dalle casse del club dirottando le somme in in una altra società. Il denaro era parte della somma percepita per la vendita del calciatore Pedro Obiang.
Operazione fuorigioco: il gip assolve anche gli altri imputati
Il gip di Roma, Alessandro Arturi, non ha infatti accolto le richieste della Procura. Il magistrato ha anche assolto gli altri imputati, che avevano optato per il rito abbreviato e quindi erano già andati a processo: si tratta della figlia di Ferrero, Vanessa, del nipote, Giorgio e dei manager Andrea Diamanti e Marco Valerio Guercini. Ferrero aveva rifiutato il rito abbreviato proprio per la convinzione di poter dimostrare fino in fondo la sua innocenza. Per il gip di Roma “il fatto non sussiste”.
Fonte: Ansa.it