L’andata del terzo turno preliminare si conclude a reti bianche. Il ritorno fra una settimana in Norvegia.
Qualificazione in bilico dopo il primo round del terzo turno preliminare di Champions League. A Paradise il Celtic non riesce a sfondare il muro norvegese e si giocherà tutto nel ritorno al Lerkendal Stadium.
Molte defezioni in attacco per il manager Brendan Rodgers che schiera un 4-1-4-1 con Gordon in porta; linea a 4 dietro con Lustig, Simunovic, Ajer e Tierney; Brown davanti alla difesa; quindi Forrest, Ntcham, Armstrong e Sinclair dietro al finto nove Tom Rogic. Mancano Sviatchenko, Boyata, ma soprattutto Dembele e Griffiths infortunati.
I Bhoys risentono molto della mancanza contemporanea dei propri due principali centravanti, tant’è che sono solo due i tiri diretti nello specchio della porta di Hansen. Di contro il Rosemborg disputa un match molto accorto, chiude tutti gli spazi, riparte quando se ne presenta l’opportunità e soprattutto porta a casa un risultato preziosissimo in vista del ritorno in casa propria.
Dopo il match, Rodgers ha commentato la partita, soffermandosi anche sulla situazione infortuni: “Non posso concentrarmi su chi non ho a disposizione, ma su quelli che possono giocare. Tom (Rogic ndr.) ha fatto una buona partita, con le sue caratteristiche che non sono quelle di una punta. Il nostro gioco è stato buono, ma ovviamente ci è mancato un riferimento forte nell’ultima parte del campo”.
Poi ha aggiunto: “Comunque lo 0-0 non è un brutto risultato in Europa. Se non riesci a segnare è importante non concedere. Ora al ritorno loro (Rosemborg, ndr.) dovranno esporsi maggiormente. Noi invece, se riusciremo a giocare come contro Borussia Monchengladbach e Manchester City l’anno scorso, passeremo sicuramente”.
Infine parole di elogio invece per il debuttante in Champions: Kristoffer Ajer: “E’ difficile per un giocatore giovane, di 19 anni, debuttare in una partita così importante. Si è adattato bene e ha tutte le possibilità e gli strumenti per continuare a giocare ad alti livelli. Con il tempo e l’esperienza migliorerà sempre di più”.