Nessuna l’avrebbe ami detto, neanche i più ottimisti. Anzi diversi tifosi avrebbero firmato, forse, per un pareggio. Ma il Napoli, almeno per stasera, si è dimostrato nettamente superiore al Liverpool. Unico neo, l’infortunio di Osimhen (forse un rimasuglio dell’affaticamento occorsogli nella partita contro la Lazio) che lascia il campo arrabbiato al 40′(al suo posto Simeone), anche per il rigore sbagliato e nonostante la buona partita.
E, soprattutto, è l’attaccante nigeriano che, dopo 45′ secondi, colpisce il palo rubando palla ad un assonnato Gomez. Bravo Allisson a tenere Osimhen lontano dalla porta e a costringerlo ad allargarsi. Al 4′ minuto Milner para letteralmente un tiro di Zielinski. Rigore netto che l’arbitro Cerro indica subito. Sul dischetto si presenta lo stesso Zielinski che spiazza Allison.
Passano dieci minuti e Van DiJk colpisce Osimhen con un pestone. Cerro viene richiamato dal VAR e assegna un secondo rigore al Napoli. Ma stavolta Osimhen si fa ipnotizzare da Allisson e si fa parare il rigore e poi Di Lorenzo spara alto. Tuttavia l’attaccante nigeriano non si spegne, anzi. Osimhen infatti ruba palla a Gomez e serve Kvaratskhelia, destro a colpo sicuro, van Dijk salva sulla linea.
Al 31′ Gomez, assolutamente out, si fa rubare palla da Kvaratskelia. Palla per Anguissa che prima triangola con Zielisnki e poi segna il suo primo gol con la maglia del Napoli in una partita ufficiale.
Ormai è solo dominio Napoli. Il Napoli scherza tranquillamente con i vice campioni d’Europa. La squadra di Kloop, nel primo tempo, non è mai veramente pericolosa. E, tre minuti dopo l’ingresso, arriva la prima gioia per il Cholito. Kvaratskhelia di beve Van Dijk, mette in mezzo e Simeone ha gioco facile a spingere in porta il tre a zero.
Il secondo tempo inizia in maniera scintillante. Simeone si invola superando la difesa, libera in area Zielinski, Alisson compie un miracolo sul primo tentativo ma non può nulla sul pallonetto immediatamente successivo.
Neanche il tempo di esultare che Luis Diaz, approfittando di una inutile giocata di Di Lorenzo, che cerca di auto lanciarsi di petto, ruba palla e con un bellissimo destro a giro rasoterra supera Meret e segna il gol della bandiera.
La reazione del Liverpool, in apparenza, è rabbiosa. Ma, nella sostanza, è poca cosa. La difesa del Napoli tiene molto bene. E, alla fine, porta a casa un ottimo, e soprattutto insperato, risultato. Ed è l’unica italiana a portare a casa una vittoria in Champions.