Poker e Ottavi per il Napoli – Osimhen torna al gol
Il poker rifilato stasera dal Napoli all’Ajax certifica tre cose: diciassette gol fatti, due gol subiti e (cosa più importante) ottavi raggiunti con due partite di anticipo. In un girone di ferro, sulla carta il Napoli doveva giocarsi il secondo posto con l’Ajax. Ma, stasera, gli azzurri hanno dimostrato di essere, ad ora, semplicemente ingiocabili.
Ed infatti, se all’andata l’Ajax era passato in vantaggio pressando per quindici minuti, fino al pareggio di Raspadori. Stasera il Napoli ci mette quattro minuti per chiudere la pratica. O meglio per indirizzarla meglio. Infatti Schreuder è convinto (forse certo delle sue parole in conferenza stampa posto sei a uno “Pensavo che il Napoli fosse più forte”) di dominare la partita, ma, dimentico della lezione dell’andata, la sua squadra non sa difendersi. Bassey infatti si comporta come un birillo e Lozano e Zielisnki triangolano splendidamente e il messicano segna il suo primo gol in Champions.
Da scuola calcio il primo gol, da museo dello sport il secondo. Stupenda l’azione del raddoppio. Pallone che parte da Meret , in pochi istanti, alla fine viene depositato in rete da Raspadori, che conclude al meglio una splendida azione e un assist al bacio di Kvaratskhelia. Sinistro sotto l’incrocio e Pasveer fulminato.
A questo punto il Napoli controlla la partita. Giustamente. Il pareggio di suo sarebbe sufficiente. Ma l’Ajax decide di svegliarsi e, al 50′, Klaaseen si inserisce perfettamente da dietro e con un bel colpo di testa infila Meret.
Ma Spalletti capisce il momento e decide di mescolare un po’ le acque. Dentro Osimhen e Ndombele, fuori Raspadori e Anguissa. Il nigeriano entra con una ferocia ed una grinta incredibile. Qualche solone aveva già annunciato “Con Raspadori e Simeone, Osimhen si può vendere”. Viene pescato diverse volte in fuorigioco (si divora anche un gol fatto), ma sa anche mettersi al servizio delle squadra. Come al 60′ quando, dopo un check VAR, l’arbitro assegna rigore per fallo di mano di Timber. Osimhen cede il rigore a Kvaratskhelia che batte Pasveer.
E mentre Osimhen si sbraccia per segnare il suo primo gol, l’arbitro regala un rigore agli ospiti per un fallo di Juan Jesus che onestamente vede solo lui. Ed è Bergwijn a bucare Meret, che riesce solo a toccare il pallone.
Ma, alla fine, l’Ajax decide di suicidarsi di nuovo. Blind si scorda che al partita non è finita, si fa rubare il pallone da Osimhen che, come un falco predatore e segna il quattro a due. Il nigeriano getta via maglia, mascherina ed anche molti dei suoi incubi.
Ottavi raggiunti senza difficoltà, con gioco, gol e divertimento. Non so come finirà la stagione ma, stasera, i napoletani si godono una splendida partita e un bellissimo sogno.