Il calciomercato si è chiuso il 31 Gennaio 2018 alle ore 23:00 e il Napoli è stata la squadra più criticata per vari motivi. Fra tutte sono circolate voci sbagliate su Roberto Inglese, alimentate anche dai mancati arrivi di Verdi, Politano e soprattutto per Younes, che aveva firmato poi è tornato indietro anche se l’agente assicura il suo acquisto a titolo definitivo da Giugno 2018. Tralasciando quest’ultima parte, troppa confusa e con troppe voci a cantare, è necessario un chiarimento sull’attaccante classe 96 in forza al Chievo.
Il Napoli, come prima mossa, ha cercato di ottenere inglese dal club veronese ma si è visto rispondere di no, vista la mancanza di attaccanti a disposizione di Maran e con la salvezza, classico obiettivo stagionale del Chievo, non ancora raggiunta. Ciò ha dato adito alla voce che anche l’arrivo di Roberto Inglese sia sfumato con tanto di attacchi alla società da parte dei “papponiani” e con critiche contro il giocatore da parte degli “aureliani”.
Questo perché anche molti giornalisti, quando a giugno 2017, Napoli e Chievo ufficializzarono la transazione, titolarono più o meno in questo modo “Inglese al Napoli ma resta un anno in prestito al Chievo” esattamente come per Morais, l’attaccante brasiliano lasciato, per l’appunto in prestito, nella serie b portoghese. Ma tutto ciò è profondamente errato.
Infatti Inglese non è stato lasciato in prestito al Chievo ma fino alla fine della stagione calcistica 2017/2018 rimarrà un giocatore di proprietà del club di Campedelli è pertanto rifiutarsi di lasciarlo partire già a Gennaio è stata una mossa perfettamente legale e non ha minimamente intaccato la cessione del Calciatore alla fine del campionato di Serie A.
Non voglio dare adito ai soliti sospetti su congiure e simili, sono cose che danno fastidio, ma semplicemente quanto il giornalismo sportivo italiano sia ormai molto pettegolo e incapace di separare opinioni e fatti. Infatti, ad inizio anno, Ghoulam, Mertens e Koulibaly erano già stati venduti ed invece sono rimasti, o Griezmann già ceduto allo United e invece rimasto all’Atletico Madrid.
In conclusione, i giornalisti, come tutti, dovrebbero controllare i dati e le notizie prima di sparare titoloni altisonanti, ma ormai sembra importare solo quello. Titolo senza notizia e, soprattutto, senza fatti.