Dopo il pareggio dell’Inter, il Napoli era chiamato ad una vittoria per allungare sulla squadra di Spalletti sul mai facile campo del Chievo di Maran. La partita non va mai oltre lo 0 a 0. Non un passo falso vero e proprio in quanto il Napoli, nonostante le vittorie di Roma e Juventus, è ancora da solo in testa alla classifica con il miglior attacco.
Esordi assoluti per Mario Rui e Suca Sepe. Dopo il lungo infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi adesso ritorna a giocare approfittando dello stop di circa cinque mesi di Fauzi Ghoulam. Il portoghese non brilla particolarmente ma non gioca una brutta gara. Non inventa nulla per il tridente napoletano (sottotono rispetto al solito) ma è molto attento in fase difensiva, non concedendo assolutamente niente sulla fascia di competenza e l’unica azione che concede, ed anche l’unica del Chievo in tutta la partita, al 60′ del secondo tempo Radovanovic, da più di sessanta metri vede Sepe fuori e tira costringendo il giovane portire a mettere in angolo, ma è l’unico brivido in una partita anonima.
Sorrentino si dimostra l’uomo chiave di questa partita. Fondamentali le sue parate su Insigne, specialmente a cinque minuti dalla fine, e Mertens. Dire che la partita è stata “Pareggio del napoli contro Sorrentino”è esagerato ma rispecchia l’andamento del match.
Il Napoli ha evidentemente risentito della doppia fatica contro il Manchester City e il tridente dei piccoletti non fa molto, anche se, come già detto, il portiere originario di Cava dei Tirreni si è superato su Insigne e compagni, e neanche l’ingresso di Allan e Ounas ha mosso molto le acque (anche se, al primo pallone giocato, l’algerino ha innescato subito uno spento Mertens).
Adesso, con la sosta nazionali, è le convocazioni di Insigne e Jorginho per il doppio impegno contro la Svezia impediranno un corretto ai due giocatori del napoli, ma Mertens e Callejon, con Spagna e Belgio già qualificate, potranno tirare un po’ il fiato e tornare il 18 Novembre contro il Milan di Montella.