Ventura, le dimissioni un anno dopo


Le dimissioni di Giampiero Ventura dal Chievo Verona sono davvero sorprendenti.

MILAN, ITALY – NOVEMBER 13: Head coach Italy Gian Piero Ventura dejected during the FIFA 2018 World Cup Qualifier Play-Off: Second Leg between Italy and Sweden at San Siro Stadium on November 13, 2017 in Milan, Sweden. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Proprio al termine della gara di ieri pomeriggio, dopo il primo punto conquistato, 2-2 col Bologna, in casa, ecco che l’ex CT della nazionale Italiana gettava la spugna.

Cosa ci sarà mai di sorprendente nell’ammissione delle proprie colpe?

Niente, bisognerebbe dire.

Ma ciò che potrebbe fare rabbia al tifoso della Nazionale Italiana è che la stessa presa di posizione, per un fallimento molto più eclatante, la mancata Qualificazione al Mondiale di RUSSIA 2018, non arrivarono.

Ancora più curioso che Italia-Svezia a San Siro in Milano si disputò il 13 Novembre 2017, praticamente lo stesso asso temporale di Chievo-Bologna. La curiosità nell’avere scelto una squadra, ultima in Classifica, penalizzata di 3 punti ma soprattutto con lo stesso colore di maglia della Svezia, è stata una ciliegina sulla torta di un Ventura, che a 70 anni, essendo desideroso di tornare in pista, andava a scegliere una squadra con l’acqua alla gola.

Il suo abbandono non è andato già al Capitano del Chievo,

, che gliene ha cantate sul suo profilo Social.

E’ pur vero che le dimissioni non sono state ancora accettate dalla Società, ma in una situazione disastrosa, se non mettere il classico rimedio interno, ossia l’allenatore della Primavera e comunque una scelta interna, cosa si potrebbe fare?

Chi mai sarebbe quel pazzo ad accettare una panchina così scottante?

E non è per il fatto che i Clivensi siano ultimi in classifica a zero punti, è piuttosto una questione tecnica visto che la Società veneta, probabilmente pensando che sarebbe stata pesantemente penalizzata se non retrocessa in Serie B ha venduto diversi giocatori tra cui Dainelli al Livorno, Gobbi al Parma, Inglese al Napoli, poi ceduto in prestito al Parma,  Castro al Cagliari.

Insomma uno svilimento della rosa che se fosse rimasta tale e quale forse con uno spirito diverso i 7 punti attuali del Frosinone non sarebbero così inarrivabili.

Napoli, Lazio e Parma le prossime partite, chi sarà il condottiero per una mesta retrocessione in Cadetteria?

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