Coppa Intercontinentale 1980, la Finale del Cambiamento. La Coppa inizio’ a mutare con sponsor e gara unica della forma moderna che tutti conosciamo. La coppa fu vinta dal Nacional ai danni del Nottingham Forest.
Coppa Intercontinentale 1980, la coppa del cambiamento. Visto che il trofeo negli ultimi anni aveva creato qualche perplessita’ causa scarso interesse fu trovato uno sponsor la casa automobilistica Toyota che assegnava anche un secondo trofeo ai vincitori della Coppa. Anche sul regolamento arrivo’ un taglio netto al passato. Niente piu’ gare andata e ritorno ma finale a campo neutro in Giappone. Insomma la classica formula dell’era modera. In finale ci arrivata il Nottingham Forest che faceva brillare la sua stella. La squadra allenata dal mago Clough alzava il titolo per la seconda volta vincendo la finale ai danni dell’Amburgo. Se gli Inglesi erano una sorte di rivelazione al grande pubblico, i vincitori della Coppa Libertadores il Nacional di Montevideo erano squadra conosciuta al grande pubblico. Insomma una finale che poteva prevedere tanti colpi di scena con gli Inglesi favoriti. Da ricordare che la squadra di Clough giocava per la prima volta questo trofeo perche’ nell’edizione precedente ci fu la rinuncia.
11 febbraio 1981- Allo Stadio Nazionale di Tokyo la finalissima. Tutti aspettavano la stella Francis ma in quella partita brillo’ la stella di Waldemar Barreto Victorino, calciatore che poi fu una vecchia conoscenza del calcio Italiano, vestendo anche la maglia del Cagliari. Moreira inventa e Victorino al minuto 10 batteva il portiere Shilton. Fu quello l’episodio caldissimo che decise la finale e che riporto’ la Coppa in Uruguay. Waldemar Barreto Victorino fu eletto migliore in campo.