Coppa Intercontinentale 1987, Il Porto di Madjer nella Neve, decisa dal grande campione Algerino ( Leggi qui)
Coppa Intercontinentale 1987, era gli anni del potere Sud Americano che spesso, troppo presto alzava questo trofeo. Gara unica, la vincente della Coppa Campioni contro la vincente della Libertadores. Diciamo la mamma del mondiale per club in un calcio molto piu’ romantico con una partita attesa dagli amanti del gioco del calcio per un anno intero.
La nostra storia ci porta indietro nel tempo. 11 dicembre 1987, Stadio Nazionale di Tokyo. Il Penarol di Montevideo allenato dal Maestro Tabarez contro i Lusitani del Porto allenati dal Croato Tomislav Ivić. Si attendono i campioni ma la Neve fu grande protagonista di quella partita. Era il periodo natalizio e forse quel pizzico di magia non guasto’agli occhi degli appassionati. Due squadre molto tecniche, due squadre che sapevano giocare a calcio. La Garra Charrúa del Maestro Tabarez contro il Coltettivo dei calciatori Portoghesi. Rabah Madjer era la stella del Porto, Diego Aguirre uno dei piu’ interessanti dei ragazzi del Sud America. Fu una grande battaglia calcistica, la classica partita tutta da vivere con il cuore in gola. Fernando Gomes bandiera del club, portava in vantaggio o suoi sul morire del primo tempo grazie anche ad una genialata del solito Madjer. Nasce un secondo tempo dove la squadra di Tabarez ci mette il cuore e gira e rigira una zampata di Viera porta tutto ai supplementari per regalare una mezz’ora di grande calcio. Basta un episodio, una magia per spaccare la partita e Rabah Madjer ha qualcosa di fatato e si inventa il goal che vale la finale e la coppa e perche’ no, la gloria eterna.
PORTO – PEÑAROL 2-1 d.t.s.
Reti: 41′ Gomes, 80′ Vieira, 108′ Madjer
Porto: Mlynarczyk, Joao Pinto, Geraldao, Lima Pereira, Inácio, Rui Barros (Quim, 65′), Magalhaes, André, Sousa, Gomes, Madjer. All Ivic
Peñarol: Pereira, Herrera (Goncalves, 95′), Rotti, Trasante, Domínguez, Perdomo, Viera, Aguirre, Cabrera (Matosas, 46′), Vidal, Da Silva. All Tabarez
Arbitro: Wöhrer (Austria)