Il Milan si aggiudica il quarto di finale contro l’Inter e trova la Lazio in semifinale grazie ad un gol di Cutrone nei tempi supplementari
Sembrava stessimo per assistere all’ennesimo epilogo sciagurato di un Milan sfortunato. Prima Donnarumma da forfait in mattinata e poi Storari, a pochi minuti dal fischio d’inizio, si fa male nel riscaldamento e lascia così il posto ad Antonio Donnarumma, al quale vengono date per la prima volta in stagione le chiavi della porta rossonera. Il tutto, in un derby. Dopo tutto, però, il Milan e soprattutto “l’altro Donnarumma”, fanno un’eccellente partita e riescono a battere meritatamente i nerazzurri dopo 120 minuti di grande intensità. Ad aspettarli, il 31 gennaio, ci sarà la Lazio, ovvero la squadra che ha dato il via alla crisi rossonera che, dopo questo derby, si spera possa finalmente finire.
Ecco le pagelle:
DONNARUMMA A. 7,5 – Nonostante le critiche, gli insulti e le caricature fatte su di lui al momento del suo approdo al Milan, il numero 90 rossonero è stato capace di prendersi San Siro dopo soli 120 minuti, giocando una partita di grande personalità e sicurezza. Miracoloso sul tiraccio a botta sicura di Joao Mario sullo 0-0 e molto sicuro e coraggioso nelle uscite con i pugni.
ABATE 6 – Primo tempo giocato con calma e sicurezza. Appoggi sempre semplici e giusti. Poca spinta invece in attacco. Esce poi per infortunio a pochi minuti dalla ripresa. (Calabria 7)
BONUCCI 7 – Per il capitano rossonero, cosi come tutta la squadra, i primi sprazzi di gara sono stati un po confusionali, ma minuto dopo minuto, si è trovato il giusto equilibrio in campo e la prestazione del numero 19 è salita insieme a quella dei propri compagni. Letture eccellenti e chiusure ottime. Decisivo inoltre il suo recupero su Perisic lanciato a rete e costretto così all’errore.
ROMAGNOLI 7,5 – Se il suo capitano è stato perfetto, lui lo è stato di più. Puntualissimo su ogni cross e impenetrabile verticalmente nell’uno contro uno. La sua presenza è mancata come il pane alla retroguardia rossonera.
RODRIGUEZ 6,5 – Fase difensiva davvero eccellente. Annullato del tutto Antonio Candreva. A volte però in ritardo nelle sovrapposizioni durante il corso del primo tempo, mentre non rischia quasi mai il cross di prima, perdendo sempre un tempo per servire i tagli dell’attaccante.
KESSIE 8 – Partita perfetta del centrocampista rossonero, che ha mostrato una resistenza fisica impressionante. Non cade mai negli scontri spalla contro spalla e quando parte di falcata sembra avere una velocità pazzesca. Nel secondo tempo supplementare, poi, nonostante il fastidio alla coscia, ha continuato a giocare senza lasciare i compagni in 10 e continuando soprattutto a correre come un matto. Implacabile.
BIGLIA 7 – Finalmente. Ecco il Lucas Biglia che tutti noi conosciamo: personalità da leader aggiunto, palloni sempre giusti e puliti e soprattutto un’intensità mai vista prima in stagione. Se continua così, il Milan oggi ha fatto un nuovo acquisto.
LOCATELLI 5,5 – A volte troppo lento sul pensare a chi dare il pallone, spesso poi perso inutilmente creando pericoli dal nulla facilmente evitabili. Esce giustamente per Calhanoglu. (Calhanoglu 6,5)
SUSO 7,5 – Se Romagnoli mancava alla difesa, lui mancava maledettamente all’attacco. Il suo dribbling e la sua pericolosità sono un elemento essenziale per questo Milan e l’ha dimostrato fornendo l’assist vincente per il gol vittoria di Patrick Cutrone. Gioca sempre il pallone con finezza e soprattutto con i tempi giusti, prendendo anche una traversa nel secondo tempo. Assolutamente Perfetto.
KALINIC 5,5 – Il “peggiore” insieme al numero 73. Cade troppo facilmente al minimo contatto con i difensori dell’Inter e viene totalmente annullato da Skriniar. Zero tiri verso la porta e pochi spazi creati. Esce poi per il match winner per colpa di una pesante fallo proprio del numero 37 interista. (Cutrone 8)
BONAVENTURA 7 – Doppio ruolo per lui questa sera: esterno e mezza’ala. Tutti e due giocati in modo eccellente. In fase offensiva è un pericolo costante quando punta Joao Cancelo negli uno contro uno, mentre da mezz’ala ha regalato quella superiorità numerica che non offriva Manuel Locatelli.
GATTUSO 7 – Costretto a tre cambi per infortunio (contando anche il forfait di Storari), ha saputo gestire al meglio la situazione, cambiano i suoi uomini con le giuste pedine. L’11 iniziale è stato invece il migliore schierabile, mentre il cambio Locatelli-Calhanoglu, è più che azzeccato. Forse, finalmente, è anche riuscito a trasmettere il giusto carattere ai suoi giocatori.