È un Napoli solido che vince a Torino


Il Napoli si conferma squadra in salute e batte di misura anche il Torino.

Nonostante due decenni di tranquillità economica la gestione di Cairo non ha convinto la calorosa tifoseria del Torino, che vorrebbe tornare, se non proprio ai fasti della grande squadra di Valentino Mazzola, Romeo Menti e tanti altri campioni ricordati recentemente a Castellammare nel corso del festival del cinema sportivo, quanto meno alla normalità di battere ogni tanto la Juventus nei derby e disputare spesso le competizioni europee. E invece dopo un inizio brillante anche in questa stagione la squadra granata, allenata da Vanoli, ex collaboratore di Conte, non riesce ad uscire dalla solita bolla di mediocrità, acuità dal pesante infortunio di Zapata Il Napoli, schierato da Conte nella consueta formazione, dopo un quarto d’ora di difficoltà con un’occasione fallita di testa dai granata con Adams davanti a Meret, riesce a prendere le misure al Toro, prendendo piano piano il controllo totale della gara. Il Torino non lesina impegno, ma la squadra partenopea come al solito è attenta in difesa e comincia a costruire diverse situazioni pericolose, tra le quali spicca un bellissimo tacco di Lukaku su cross di Kvaratskhelia, parato in modo spettacolare dal bravo portiere Milinkovic Savic.

Il nazionale georgiano dopo le polemiche per la sostituzione subita con la Roma, appare oggi più vivace, soprattutto nell’azione splendida del vantaggio perché dribbla, entra in area e scarica su Scott McTominay la palla, che lo scozzese con un’abile stop e un tiro preciso di sinistro trasforma in rete. Il Napoli domina e sfiora pure il raddoppio nel finale del tempo, ma il Torino si divora l’occasione del pareggio, sbagliando con Coco il gol del pari a porta vuota su assist di Adams. Vanoli dopo l’intervallo cerca di correre ai ripari, inserendo Lazaro al posto del deludente Pedersen, e in effetti la squadra comincia a giocare un poco meglio, ma con i centrocampisti del valore di Anguissa, Lobotka e Mc Tominay, la vita è complicata per il Torino. Un altro tacco di Lukaku stava favorendo il raddoppio di Politano, mentre Di Lorenzo spreca di testa e il Napoli reclama pure un rigore per un tocco di braccio in area. Vanoli si gioca pure la carta di Vlasic e il giovane promettente Njie al posto degli appannati Linetty e Sanabria, ma è sempre il Napoli a sfiorare il gol con Olivera che impegna di testa severamente il bravissimo Milinkovic Savic su cross di Politano. Meret da parte sua deve rispondere solo a qualche telefonata dopo i due brividi del primo tempo. Solo nel finale Conte effettua il primo cambio, inserendo Spinazzola al posto di Politano, mentre Vanoli inserisce Sosa e Karamoh al posto di Masina e Vojvoda e il Napoli spreca un’altra occasione con Lukaku davanti al portiere. Stavolta Kvaratskheila non si arrabbia per l’uscita a beneficio di Neres, anche perché avviene nei minuti finali e il georgiano era in evidente debito d’ossigeno. Il migliore in campo oltre al portiere granata è sicuramente lo scozzese Mc Tominay, che lotta e corre fino alla fine, garantendo quantità e qualità in mezzo al campo, mentre prima del recupero escono Lukaku e Anguissa per Simeone e Folorunsho. Proprio il Cholito spreca l’occasione di segnare il settimo gol in carriera contro il Torino,vma anche in questo caso si può parlare di grande intervento di Milinkovic Savic, che quando poi viene superato da Neres nella successiva azione è salvato dal fuorigioco.

Insomma questa volta il Napoli non vince solamente, ma convince pure, lasciando intravedere un gioco offensivo, che può fare sperare i tifosi di lottare fino alla fine per il campionato, ma anche per la coppa Italia, nella quale agli ottavi di finale, per uno strano scherzo del destino, incontrerà la stessa squadra della prossima giornata, la Lazio del potentissimo presidente onorevole Lotito, che oggi ha perso inaspettatamente al Tardini contro il Parma.

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