E’ una Juve Stabia in serata spettacolo il racconto di Stabiamore


Juve Stabia vs Sassuolo 2-2 arriva il racconto post gara di Gianfranco Piccirillo dell’Associazione Stabiamore

Pagliuca per affrontare la corazzata Sassuolo, reduce da tre vittorie e 13 gol consecutivi, sceglie l’esperienza di Varnier e Rocchetti in difesa e si affida a Leone e Maistro per centrocampo e attacco, elementi tecnici, che non disdegnano la fase di contenimento. La prima occasione capita alla squadra allenata dal campione del mondo Fabio Grosso su un piazzato di Odenthal, con il colpo di testa di Ruggero, che nel tentativo di fermare l’attaccante avversario impegna il suo portiere.

Lo Stabia sceglie di pungere, sia attraverso le ripartenze con Pierobon, che su assist di Maistro attacca la profondità e fa partire un tiro che sfiora la porta di Moldovan, sia con un possesso palla di personalità, che obbliga gli avversari a tenersi piuttosto bassi e spesso nella propria metà campo. Ci provano Varnier, Floriani Mussolini e Buglio, ma Moldovan fa sempre buona guardia, sia in uscita, che tra i pali. Sulla sponda stabiese Thiam continua ad essere più croce che delizia e sbagliando una presa bassa in modo clamoroso, su cross di Volpato, consente e Pierini di segnare facilmente. La reazione dei ragazzi di Pagliuca fortunatamente è immediata, con una bellissima azione corale, partita da una rimessa laterale di Ruggero, una deliziosa giocata di Adorante, che innesca di tacco Pierobon e poi il delizioso assist di Leone per Maistro, che ripete l’impresa di Cosenza, realizzando il pareggio dall’interno dell’area. Lo Stabia fino alla fine della prima frazione continua a giocare con grande determinazione in attacco, sfiorando il raddoppio con Floriani Mussolini, Adorante e Rocchetti, che però non riescono a superare Moldovan. Grosso diventa sempre più nervoso e dopo aver fatto entrare Pieragnolo nel primo tempo per l’infortunio di Doig, sceglie Laurienté al posto di Volpato. Ma, nonostante Pagliuca non effettui cambi nella prima parte della ripresa i suoi calciatori riescono a tenere ritmi elevati anche nel corso della seconda frazione, provando ad impensierire ancora la difesa avversaria. Dopo le conclusioni da una parte di Lauriente e dall’altra di Leone, Pierini, servito dalla retrovie, riesce a segnare ancora con un tiro mancino, che fulmina un Thiam sicuramente meno colpevole nell’occasione. Anche questa volta il vantaggio del Sassuolo dura pochissimo, perché Adorante da autentico rapace d’area di rigore ottimizza un lancio di cinquanta metri con una splendida deviazione di prima intenzione, che beffa Moldovan.

Il Sassuolo riesce a segnare ancora con Ghion, entrato assieme a Mulattieri, ma l’attento arbitro Ghersini di Genova, che ha saputo gestire con personalità una partita molto complicata ed equilibrata, punisce opportunamente un intervento di Laurienté su Ruggero ed annulla il gol, senza aspettare l’intervento del var, che con un arbitro bravo si dimostra, a mio avviso ancora una volta, uno strumento inutile. A metà ripresa il tecnico di Cecina inserisce prima Meli per Leone, e poi Candellone e Artistico al posto dei bravissimi marcatori Maistro e Adorante. Anche le ultime mosse di Pagliuca sono efficaci e convincenti, perché Baldi e Fortini per Floriani Mussolini e Rocchetti, sono forze fresche sulle corsie esterne, che riescono ad alleggerire la pressione del Sassuolo nel finale.

Il Sassuolo attacca di più, ma le azioni più pericolose sono sempre quelle stabiesi con Candellone, che si fa respingere il tiro da Moldovan, con la ribattuta che mette nelle condizioni Artistico di concludere a porta vuota, ma Pieragnolo è bravo a salvare sulla linea, di piede, ma con l’agilità tipica di un portiere. Ruggero e Thorstvedt sono i protagonisti delle ultime occasioni di una gara spettacolare, rovinata solo dal nervosismo di Fabio Grosso, che non si comporta da campione del mondo, rischiando l’espulsione e soprattutto rivolgendosi ironicamente sia verso l’arbitro,che nei confronti degli avversari e dello stesso collega Pagliuca. Il pubblico è stato caloroso e abbastanza numeroso, e non c’è stato il pienone solo per un’altra spiacevole contemporaneità con il Napoli, in un super martedì calcistico, che precede il prossimo elettorale negli Stati Uniti, ma la prestazione di oggi contro la squadra con la rosa più forte del campionato, induce all’ottimismo i tifosi stabiesi per i prossimi impegni, a cominciare da quello di sabato con la Carrarese, nel suo stadio ritrovato.

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