E’ una Juve Stabia tosta, il racconto di Stabiamore


La Juve Stabia pareggia contro il Brescia allo Stadio Romeo Menti di Castellammare Di Stabia, il racconto post gara di Gianfranco Piccirillo dell’associazione Stabiamore.

Lo Stabia questa volta gioca bene dopo la sosta del campionato, rischiando di vincere dopo aver giocato in inferiorità numerica quasi tutta la partita. Entrambe le squadre avevano qualche assenza importante per infortunio, perché non si può rinunciare a Davide Buglio e Birkir Bjarnason a cuor leggero e Pagliuca sceglie addirittura di cambiare modulo, oltre gli uomini, inserendo Pierobon sulla corsia bassa al posto di Fortini e Leone con Mosti e Maistro a supporto di Adorante e capitan Candellone in fase offensiva. Il Brescia dello squalificato Maran si affida all’ex Gennaro Borrelli in attacco, che sarà il grande protagonista del primo quarto di gara. In panchina siede il secondo allenatore Maraner,.Lo Stabia prova a mettere subito in difficoltà il Brescia che è costretto a stare sulla difensiva i primi minuti.

Ma dopo il colpo di testa di Pierobon e un’azione di Maistro Borrelli approfitta delle valutazioni opinabili dell’arbitro, che non segnalando una sua spinta su Varnier, mette in condizione l’ex attaccante stabiese dei tempi del COVID-19 di concludere a rete da posizione ravvicinata. È bravissimo Thiam a chiudere lo specchio, parando la sua conclusione in due tempi. Al quarto d’ora di gioco accade l’episodio che ha condizionato la partita, anche se solo fino ad un certo punto per la grande dimostrazione di lotta e tenacia, che ha dato lo Stabia in inferiorità numerica. Sono ancora coinvolti Varnier e Borrelli e l’arbitro, che nell’occasione potremmo definire il grande restauratore della regola del fallo da ultimo uomo, che da anni ormai si tende a interpretare in senso sfavorevole alle espulsioni. Tutto nasce da un errore del centrale difensivo stabiese, che sbaglia l’aggancio su un rilancio, favorendo il centravanti delle rondinelle, che è bravo a procurarsi un fallo per un contatto. Il direttore di gara, il signor Rutella di Enna, non nuovo a giudicare episodi in modo sfavorevole allo Stabia, costringe le vespe a restare in dieci, espellendo Varnier. Dalla punizione conseguente Papetti batte Thiam di testa, ma sia l’arbitro che il var sono costretti a segnalare il fuorigioco, che vanifica il vantaggio della squadra della città, definita la leonessa d’Italia. Nonostante l’inferiorità numerica e uno schema tattico completamente stravolto, la squadra di
Pagliuca riesce a non farsi condizionare, giocando addirittura a viso aperto, non riuscendo però a concludere nello specchio della porta. Folino e il rientrante Bellich sono bravi a reggere in fase difensiva, anche prima del cambio del tecnico di Cecina, che cambia Mosti con Rocchetti, spostando Pierobon a centrocampo e Floriani Mussolini sull’altra fascia. Candellone e Pierobon ci provano di testa, ma come ho detto prima non inquadrano lo specchio della porta nel primo tempo. La ripresa si apre con l’ingresso di Fortini per Maistro e Numah per Besaggio e il nazionale stabiese under 19 sfiora subito il vantaggio su cross di Floriani Mussolini, mandando di destro alto sulla traversa a pochi metri da Lezzerini, che deve parare poi un tiro di Leone. Papetti poi ha la possibilità di battere ancora Thiam, ma Folino è bravo ad immolarsi e salvare il risultato. Moncini, subentra al deludente Bianchi nel Brescia e ci prova sul passaggio di Dickmann, ma il tocco è debole e Thiam riesce a parare facilmente. A metà del secondo tempo Pagliuca si gioca pure le carte Zuccon e Artistico al posto di Pierobon e Candellone, ma è Verreth a provare la conclusione, dopo un paio di contropiedi pericolosi delle vespe, brave a pungere con Fortini e Adorante anche in dieci uomini. La gara rimane equilibrata ed aperta a qualsiasi risultato fino alla fine con azioni su entrambi i fronti. Le più pericolose avvengono però dopo l’ultimo discutibile cambio di Pagliuca, che inserisce Piscopo per Adorante nel finale, lasciando ancora Piovanello a scaldare la panchina. Thiam riscatta gli errori commessi in alcune gare precedenti, compiendo una parata superlativa sul tocco del suo compagno Folino verso la porta, dopo l’iniziativa di Nuamah e subito dopo Piscopo spreca la più clamorosa delle occasioni, sbagliando come un dilettante il colpo di testa su assist di Fortini.

Insomma il risultato ad occhiali non deve ingannare perché è stata una bella partita, molto combattuta e giocata con grande determinazione da uno Stabia, che ha saputo fare dimenticare al pubblico del Menti, oggi stranamente meno numeroso del solito, il fatto di essere in inferiorità numerica. Il punto conquistato però potrà essere considerato positivamente soprattutto se la squadra sarà capace di fare risultato pieno a Cittadella nella prossima giornata in un sabato pomeriggio in Veneto, che può essere sicuramente definito uno scontro diretto importante nella corsa verso la salvezza.

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