Italia in finale – 5 a 3 dopo i rigori


Altra partita di sofferenza. Altra partita di cuore. E, anche stavolta, lo spirito della squadra di Mancini è venuto fuori. E ha prevalso. La Spagna di Luis Enrique, per la terza volta di fila ai supplementari (seconda volta di fila ai rigori), alla fine si è dovuta arrendere. Il Mancio e i suoi ragazzi conquistano la quarta finale europea dopo quelle del 1968, del 2000 e del 2012.

Una partita bella, con più possesso palla (e a tratti un gioco migliore) da parte della Spagna, ma con un risultato, nei 90′ minuti, giusto. Le azioni da gol sono più o meno le stesse. E se il gol del pareggio ci aveva un po’ scosso, alla fine l’Italia reagisce. Ottimi Chiesa e Di Lorenzo, così come Donnarumma (quando pari un rigore va sempre bene). E Jorginho, che passa sempre sotto silenzio, segna l’ultimo rigore, quello decisivo.

Le azioni sono poche, ma interessanti. Quelle italiane sono soprattutto potenziali. La più clamorosa è la traversa di Emerson Palmieri al 44′. Triangolazione fra l’esterno di origini brasiliane ed Insigne, alla fine il tiro del giocatore del Chelsea si infrange sulla traversa. Per la Spagna è il miracolo di Donnarumma su Dani Olmo.

Il gol dell’Italia arriva al 60′. Immobile, anche oggi non una bella partita la sua, riceve palla centralmente da Insigne ma viene fermato all’ultimo. L’esterno della Juventus però si avventa sulla palla e, da posizione defilata, ruba il colpo ad Insigne e, con un destro meraviglioso trova l’angolino vincente sul secondo palo e porta avanti gli Azzurri.

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Il gol del pareggio spagnolo arriva all’80, dopo che Oyarzabal si divora il gol dell’uno ad uno. Dani Olmo, lasciato colpevolmente solo, si incunea nella difesa italiana e, con precisione, serve Morata che ha gioco facile a pareggiare il conto.

Nei supplementari, complice la stanchezza fisica di entrambe le squadre, la partita arriva ai rigori. Non che manchino le emozioni, la Spagna crossa di più ma Di Lorenzo e Chiellini chiudono tutto e sui tutti. Al 110′  Berardi viene prima schermato da Laporte dal limite, poi si ritrova il pallone a sinistra e tira segnando, ma questa volta è l’arbitro che annulla il 2-1 degli Azzurri per fuorigioco.

Si va ai rigori, con il seguente ordine: Locatelli (parato), Olmo (fuori), Belotti (gol), Moreno (gol), Bonucci (gol), Thiago (gol), Morata (parato), Jorginho (gol).

E, per rispondere a Cassano, un giocatore che si è rivelato fondamentale per la vittoria del Chelsea in Champions, segna il rigore decisivo in una semifinale dell’Europeo, portando la sua squadra in finale. Perché non dovremmo credere nel ritorno del pallone D’Oro in Italia.

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