TANTI ERRORI E UN PALO NEL PRIMO TEMPO
Luis Enrique sceglie il 4-3-3 con Unai Simon e non De Gea in porta, panchina anche per Fabian Ruiz e Thiago Alcantara; 4-4-2 per Anderson con il romanista Olsen in porta e il sampdoriano Ekdal a centrocampo. Al quarto d’ora la prima occasione di gioco è per la Spagna col colpo di testa di Olmo respinto miracolosamente da Olsen. A metà tempo l’esterno destro di Pedri finisce di poco a lato; monologo spagnolo in avvio. Alla mezz’ora circa Koke spreca una buona chance tirando in curva dall’interno dell’area piccola. Verso la fine del primo tempo è ancor più clamoroso l’errore di Morata che a tu per tu con Olsen calcia fuori. Poco dopo entra in partita anche la Svezia che va a pochi centimetri dal vantaggio: il destro di Isak dopo una deviazione di Llorente colpisce il palo. Olsen respinge anche un destro insidioso di Olmo; nonostante tante occasioni da rete nei minuti finali della prima frazione, si va a riposo senza reti.
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LA SPAGNA NON CONCRETIZZA LE TANTE OCCASIONI CREATE
Prosegue la serata poco felice di Morata che anche ad inizio ripresa non riesce a trovare lo specchio della porta avversaria e dalle tribune si alza qualche fischio. Attorno all’ora di gioco Isak serve Berg che sbaglia da pochi passi; gara ricca di errori sotto porta. All’ultimo minuto l’incornata del neo-entrato Gerard Moreno viene neutralizzata da un grande riflesso di Olsen. In pieno recupero il cross di Jordi Alba sbatte sulla coscia di Sarabia e viene bloccato da Olsen. Tanto possesso palla, tanto tiqui-taca, ma anche tanti errori quando c’era da concretizzare, la Spagna non riesce ad avere la meglio della Svezia, finisce 0-0.