Ghinassi in esclusiva per Magazine Pragma
Ghinassi parla il direttore: Abbiamo raggiunto il Direttore Ghinassi per un suo parere sui campionati europei appena iniziati con l’Italia subito protagonista:
Una bella Italia batte la Turchia. Che emozioni le ha offerto questa sfida?
Guardare la Nazionale è sempre bello, le gare dei Mondiali e degli Europei vanno oltre il calcio, ci si ritrova con gli amici ed è sempre un piacere. Con la Turchia abbiamo anche vinto 3-0 quindi serata veramente perfetta
Gli azzurri non sono favoriti. Secondo lei Mancini può trasformare questa squadra senza top player in un Brand Main Stream?
Questa nazionale ha meno talento rispetto a quelle degli anni ‘90 o ‘00 ma è un collettivo, è “squadra” sia come organizzazione che come unità di intenti. Anche l’Italia di Conte nel 2016 era più povera di talenti rispetto ad altre selezioni azzurre, ma riuscì comunque a giocare un buon Europeo, eliminando la Spagna ed uscendo con la Germania solamente ai rigori. A volte col collettivo si può sopperire ad alcuni limiti individuali. I segnali positivi ci sono, ma le favorite restano comunque altre nazionali
Vede un trascinatore,un uomo copertina?
Il leader è Roberto Mancini. In campo non abbiamo un campione assoluto che spicca sugli altri come per esempio Ronaldo nel Portogallo, quindi in copertina metterei l’allenatore in rappresentanza del collettivo. Questo non significa però che un uomo copertina non possa emergere: il bello di queste competizioni è che anche giocatori meno celebri, se trovano il “momento magico” possono prendersi la scena, un po’ come fece Totó Schillaci ai mondiali di Italia ‘90.
Ha una favorita per la Vittoria finale?
La Francia è senza ombra di dubbio la favorita sulla carta. Poi c’è il campo, le partite vanno giocate ed a volte “Davide batte Golia”, come nel ‘92 o nel ‘04 quando vinsero gli Europei due outsider come Danimarca e Grecia. Sarà una manifestazione interessante….
Qualche giovane che potrebbe fare bene in questo europeo?
Nell’Italia il giovane più talentuoso è sicuramente Gigio Donnarumma. Anche Bastoni ha un grande futuro davanti a se, anche se in questa edizione degli Europei rischia di essere un po’ chiuso dai senatori. Altri ragazzi che faranno carriere importanti sono Foden, Mount e Sancho dell’Inghilterra, Joao Felix del Portogallo, il tedesco Havertz e lo Spagnolo Pedri per fare qualche nome. Impossibile sapere chi esploderà immediatamente, fin da questa edizione, ma il futuro è il loro. Kylian Mbappé non può più essere considerato un giovane anche se ha solo 23 anni.
In genere in queste competizioni esce sempre la classica “Sorpresa ” chi potrebbe essere la squadra che non ti aspetti per un percorso importante
Posso dire il Belgio che è una Nazionale che nella sua storia non ha mai vinto un torneo importante, ma che si presenta a questo europeo con una squadra che ha dei valori.
Si Ringrazia il Direttore Ghinassi per il tempo concesso per questa intervista