Italia Inghilterra era stata definita come una delle due amichevoli di lusso dopo quella contro l’Argentina. Ma, al contrario, dovrebbe essere definita una amichevole “plebea”. L’Italia attiva, ma che spreca due ottime occasioni da gol con Immobile poi, al vantaggio di Vardy, crolla miseramente tirando solo una volta nello specchio della porta fino al pareggio su rigore.
Inghilterra che però non si dimostra all’altezza. Molta corsa ma poche conclusioni. Se questa è tutta la tecnica che Kane e compagni possono investire in campo, allora la nazionale inglese farà veramente poca strada a Russi 2018.
Ma andiamo con calma. Italia Inghilterra, dopo il ricordo di Astori e ad altri due calciatori inglesi scomparsi quest’anno, inizia subito bene per l’Italia. Immobile ruba palla a Stones, ma l’attaccante bianco-celeste si attarda e si fa recuperare. Al 3′ ancora pericoloso Immobile che ruba palla ancora Stones, entra in area ma al momento di calciare viene ostacolato dal ritorno del difensore del Manchester City che manda in angolo.
Al 10′ Vardy supera tutta la difesa italiana in velocità ma Parolo, in allungo, toglie il pallone all’attaccante dei Foxes in piena area di rigore. Al 17′ altra clamorosa palla gol per Immobile che manda alle stelle un ottimo cross di Candreva.
Al venticinquesimo altra occasione per l’Inghilterra; ripartenza veloce, Sterling vede con un filtrante perfetto Vardy che in area conclude subito in diagonale. Bravo Donnarumma a chiudere lo specchio della porta. Due minuti dopo la frittata. Fallo di Rugani su Lingard che batte immediatamente la punizione approfittando dello stop dell’intera difesa italiana e Vardy firma l’uno a zero.
Il primo tempo di fatto si conclude qui. L’Italia sbanda del tutto ma l’Inghilterra conclude molto poco e Donnarumma non è mai impegnato. E il secondo tempo continua così. Chiesa, che ha sostituito al 55′ Candreva, corre e si impegna molto, mandando in porta prima Immobile poi il suo cambio Belotti, ma entrambi vengono anticipati dal portiere inglese.
All’80 la prima vera occasione del secondo tempo: Jorginho vede l’inserimento di Insigne e lo serve con un passaggio perfetto. L’attaccante azzurro tenta una complicata conclusione al volo con il mancino che termina a lato di poco.
All’86 Tarkowski rifila un pestone a Chiesa; grazie al VAR l’arbitro tedesco Aytekin assegna il rigore. Insigne prende il pallone, si presenta sul dischetto e firma il sue quinto gol in nazionale e il primo gol azzurro dopo 374 minuti (l’ultimo era stato quello di Candreva contro l’Albania).
Gli ultimi minuti sono forsennati ma senza vere emozioni e Italia Inghilterra si chiude sull’uno a uno. E questa partita conferma una volta ancora che l’estrema confusione in FIGC ha contagiato anche i calciatori. Un presidente senza competenza calcistiche, un allenatore ad-interim e nessun tipo di progetto non possono far male al calcio italiano che, nonostante l’esclusione dal mondiale cinquant’anni, sembra voler scendere ancora più in basso.