La squadra azzurra di Luciano Spalletti batte la Francia con una vittoria bellissima e meritata.
Il racconto post gara di Gianfranco Piccirillo dell’ associazione Stabiamore.
#FranciaItalia1a3 La nazionale di Spalletti ritrova una dimensione consona alla sua tradizione, proprio contro i francesi vicecampioni del mondo e ancora immersi nell’atmosfera olimpica, che riscatta in parte il fallimento degli Europei in Germania.I primi minuti però sono stati sulla falsariga delle pessime prestazioni mostrate nelle ultime gare, con addirittura un altro erroraccio di Di.Lorenzo dopo appena 14 secondi, che permette a Barcola di segnare facilmente davanti allo stabiese Donnarumma, ancora impegnato ad allacciarsi i guanti.
Lo stordimento per il regalo del capitano del Napoli dura poco, perché la nazionale di Deschamps non riesce ad approfittare del momento negativo degli azzurri, che reagiscono con il passare dei minuti.Giunge così una clamorosa traversa di Frattesi di testa, su una buona proposizione di Cambiaso, ma sono anche le novità presentate da Spalletti a centrocampo di Ricci e Tonali, a trasformare il gioco della nazionale in senso positivo.
E infatti da una combinazione dei nuovi centrocampisti del Torino e del Newcastle con uno splendido assist di tacco di Tonali a Dimarco, che nasce il pareggio, materializzatosi nella fase conclusiva con un meraviglioso tiro al volo dell’esterno interista appena entrato in area di rigore.Anche il centravanti Retegui gioca bene e sfiora il gol, nonostante un’intesa non brillante nel primo tempo con Pellegrini.
Spalletti capisce che Raspadori alle spalle di Retegui può fare meglio del romanista e infatti lo inserisce subito dopo l’intervallo, migliorando ulteriormente l’intensità delle giocate offensive della nazionale, che si esprime ancora meglio nella ripresa, dominando letteralmente i francesi a casa loro, un fatto che non avveniva addirittura dal 1954,, peraltro con un altro 3-1.Proprio nel momento peggiore del calcio italiano, a dimostrazione della bellezza ma anche della stranezza di questo sport, l’Italia quasi passeggia al Parco dei Principi con le giocate splendide di Raspadori, Tonali, Calafiori finché è restato in campo e i gol di Frattesi e dello stesso attaccante del Napoli, al termine di un apprezzabile gioco corale, che ha ricordato quello del Napoli dello scudetto e a prescindere dagli ingressi in campo di Buongiorno, Udogie, e nel finale anche di Kean e Brescianini.
Bisogna dare merito anche a Dimarco e Di Lorenzo, che riscatta il pessimo inizio di gara, con una reazione da grande calciatore, come peraltro il resto della squadra, che con una prestazione atletica, tattica e tecnica superlativa ha vinto con pieno merito.Certamente la Francia ha giocato poco e male, nonostante le qualità di calciatori straordinari come Mbappe’, fermato benissimo dalla difesa azzurra, come peraltro i suoi colleghi, che sono riusciti a rendersi pericolosi verso la porta di Donnarumma solo con qualche tiro da lontano.
Deschamps da tempo è finito nel mirino della critica e dei tifosi francesi e questa sera ha lasciato effettivamente perplessi tutti nel concedere solo una piccola parte della ripresa al capocannoniere del campionato italiano, l’interista Thuram.Insomma dopo la storica seconda vittoria dopo vent’anni di San Marino contro il Liechtenstein sempre per 1-0, arriva dopo settant’anni un’altra vittoria esterna della nazionale italiana in Francia, sempre con il punteggio di 3-1, a dimostrazione che nel calcio si può sempre cambiare la storia, anche nel periodo peggiore con un sistema politico organizzativo, che lascia molto a desiderare.
A questo punto la speranza è quella di tornare grandi protagonisti ai Mondiali, fatto che sta sicuramente più a cuore agli sportivi italiani, del tentare di vincere questa competizione recente della Nation League.