Considerazioni di un calciofilo – Fine del Calciomercato dall’Hotel Melia


Ieri sera alle 23:00 si è chiuso il calciomercato, almeno in Italia. Dopo una serie di trattative, ogni squadra ha venduto ed acquistato dei giocatori e in questo articolo verrà data una valutazione di questa sessione estiva.

 

Atalanta voto 5,5. E’ vero, i bergamaschi di solito hanno l’obbiettivo di salvarsi bene e di valorizzare i loro giovani. Dopo l’ottimo campionato dell’anno scorso Gasperini, assieme a molti giornalisti, si è lasciato andare a dichiarazioni su come l’Atalanta sia pronta a diventare una grande e a competere anche in Europa, ma le cessione di Kessie, Conti, d’Alessandro e Paloschi (anche se quest’ultimo  non ha brillato l’anno scorso) non sono state compensate in pieno dall’ottimo acquisto di Ilicic. Senza dichiarazioni altisonanti avrebbe preso un voto più alto, ma così è decisamente troppo poco, sopratutto vedendo la falsa partenza in campionato.

Benevento voto 6. Come molte neopromosse, i campani hanno l’obbiettivo di salvarsi e non intendono essere una squadra ascensore (cioè a fare la spola fra seria A e B) e gli acquisti di d’Alessandro e Cataldi fanno ben sperare, anche se forse la mancanza di una punta centrale d’esperienza si farà sentire.

Bologna voto 5,5. Preso Palacio, ottimo calciatore ma ormai troppo in avanti con l’età ma visto come si è salvato l’anno scorso era lecito aspettarsi degli acquisti migliori, soprattutto visto il livello medio delle attuali neo promosse.

Cagliari voto 6,5. I Rossoblu perdono si Borriello ma non per colpa loro però lo rimpiazzano bene con Pavoletti (il colpo più costoso della storia del club, costato 12 milioni) e l’accoppiata con Sau sarà a mio avviso sufficiente a garantire una salvezza tranquilla ai sardi.

Chievo voto 4. Quella del Chievo è certamente una bella storia, con più di dieci anni continui di serie A, infatti è la squadra che nel corso degli anni ha cambiato di meno, ma ormai la squadra invecchia e, come già detto, il livello delle neopromosse di è alzato e non ci saranno più Empoli e Palermo pronte al suicidio per salvare qualcuno.

Crotone voto 6. Il miracolo del Crotone l’anno scorso rimarrà nella storia, ma la cessione di Falcinelli al Sassuolo è un duro colpo per i calabresi ma, al contrario di altre squadre, hanno comunque giocatori interessanti come il giovane Tumminello preso in prestito dalla Roma.

Fiorentina voto 6,5. A fronte della vendita di Kalinic, Ilicic e Borja Valera, i viola trovano Thereau, Simeone e forse il puma Babacar finalmente esploderà, anche se dietro si sono rivelati piuttosto deboli.

Genoa voto 4.  Forse Preziosi ha deciso di seguire la via di Zamparini, in quanto gli acquisti del Genoa non sono minimamente in grado di reggere il confronto con la partenza di Simeone, Cataldi e Pinilla. I genovesi sono pericolosamente vicini alla serie B quest’anno.

Hellas Verona voto 6. Due anni fa l’Hellas non meritava di retrocedere in serie B, non con la squadra che aveva, con Toni, Pazzini e con Iturbe ancora giocatore di calcio. Dopo un anno di purgatorio è tornato nella massima serie con una squadra non giovanissima nonostante abbia preso in prestito dalla Juventus Kean, l’esperienza di giocatori come Pazzini ed Hertaux farà la differenza e forse Cerci tornerà ad essere il bomber che fu a Torino.

Inter voto 7. Molto tifosi non sono rimasti soddisfatti del mercato in quanto sono mancati i grandi colpi, ma i nerazzurri hanno mantenuto la loro ossatura e hanno ceduto Palacio e Kondogbia, prendendo promesse veramente eccellenti come Cancelo e Karamoh senza contare che Borja valero rimani uno dei migliori centrocampisti al mondo.

Juventus voto 8. Come al solito la Juventus si muove molto bene sul mercato con De Sciglio, Matuidi e Douglas Costa (senza contare Bernardeschi) anche se la perdita di Bonucci e comunque un duro colpo perché la mancanza d’esperienza assieme, ai livelli cui ci ha abituati la Juventus, si farà sentire.

Lazio voto 6. Lotito ha rifiutato un offerta di 70 milioni per Milinkovic, ciò dimostra la sua volontà di tenere la Lazio ai piani alti della classifica, ma la perdita di Kessie resta comunque una battuta d’arresto. Sufficienza raggiunta comunque perché Immobile sembra pronto a ricominciare esattamente come aveva finito.

Milan voto 8,5. Non c’è spazio per elencare tutti i colpi di questo Milan. Rimane che quello della squadra di Montella è il più costoso mercato della storia. Tutto pronto per ricominciare a tornare grande perché io tifo Napoli, ma il calcio italiano non può prescindere dalle milanesi, specialmente dai rossoneri. Ma se non dovessero tornare in Champions sarebbe veramente gravoso per i loro conti.

Napoli voto 8. Secondo uno studio, l’aver trattenuto Insigne, Mertens e Koulibaly pesa sui conti del Napoli esattamente come Suarez e Messi pesano sui conti del Barcellona. I partenopei hanno fatto quello che dovevano fare, ovvero sfoltire la rosa cedendo Zapata e Pavoletti (con l’esplosione di Mertens punta centrale Milik è un ottimo sostituto) assieme a Strinic e Zuniga (infatti il colombiani avrebbe raggiunto le presenza minime per far scattare l’obbligo di riscatto) prendendo due ottimi rinforzi come Mario Rui e Ounas. Unici neo, non aver preso un portiere da affiancare a Reina.

Roma voto 6. La miglior definizione della situazione della Roma è seguente: Lavori in corso. Allenatore nuovo, squadra praticamente nuova e due prestazioni in campionato una pessima con l’Atalanta a fronte di una ottima contro l’Inter. Voto 6 perché i giocatori chiave sono rimasti.

Sampdoria voto 7. Ferrero non sarà la persona più simpatica del mondo, ma al momento le promessa fatte sono state mantenute. Zapata e Caprari sono perfetti da affiancare a Quagliarella e Strinic è uno dei migliori terzini in Italia.

Sassuolo voto 6. Dovendo concentrasi solo sul campionato gli emiliani sono pronti a lasciarsi alle spalle la brutta stagione appena trascorsa e a ricominciare da Falcinelli e Trotta. Defrel è stata una perdita ma con l’arrivo dei due calciatori appena nominati avrebbe comunque fatto la panchina.

SPAL voto 7. La migliore fra le neopromosse. Paloschi e Borriello sono ottimi acquisti, capaci di segnare una decina di gol a testa e il prestito di Grassi rinforza il loro centrocampo, senza contare gli altri giovani in campo, come Rizzo decisivo contro l’Udinese. Sembrano destinati ad essere la rivelazione della serie A.

Torino voto 6,5. La miglior prima punta italiana, un attacco rinforzato da Niang, per riportare il Torino in Europa, dopo l’ottima figura di qualche anno fa (i granata vennero ingiustamente eliminati dal Totteham) Mihajlovic è carico e pronto a suonare la carica. Peccato non aver sostituito degnamente Zappacosta, passato al Chelsea di Conte.

Udinese voto 5,5. Maxi Lopez non basta certo per sostituire Zapata e Thereau, almeno in attacco, mentre negli altri reparti hanno mantenuto una qualità più che discreta, inoltre le squadre di Pozzo ci hanno abituati a grandi soprese. Meglio per loro che sia così.

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