Il toro vede viola, e incorna subito i ragazzi di Sosa – inizia la sfida allo stadio Grande Torino, e dopo appena quindici minuti, complice una svista arbitrare che non vede un tocco di mani di Iago Falque, il toro si porta in vantaggio.
Torino-Fiorentina, il primo tempo
Nella prima frazione di gara, la viola, come un pugile che subisce un gancio, scende in campo stordita, e proprio come un pugile scopre la guardia, e va a K.O. Ancora in fase di stordimento la Fiorentina tenta invano di rialzarsi e restituire al Toro il gancio subito al quindicesimo, ma invano. Sosa sbraita e gesticola, nel tentativo di spronare i suoi, che chiusi all’angolo continuano ad incassare i colpi degli avversari.
Arriva il 25′ e sembra che i granata allentino un po’ la presa, questo permette ai viola di prendere campo e coraggio; cominciano a spingere, la palla inizia a girare come Sosa chiede, e si vedono in primi timidi tentativi offensivi. La manovra diventa man mano sempre più fluida ed avvolgente, manovra che porta Bernadeschi, prima, e Sanchez, poi, a divorarsi due occasioni goal che avrebbero portato in parità il punteggio.
La Fiorentina continua a spingere senza sosta, mentre il toro e fermo nella sua metà campo ad attendere gli avversari, Kalinic lotta tra la linea difensiva dei granata, e smista numerosi palloni sugli esterni, che non sempre si fanno trovare pronti. Finisce il primo tempo con i viola in attacco.
Il grande Torino
Chiaro scuro Fiorentina, e quarto d’ora granata – Si racconta che il grande Torino riusciva a risolvere delle partite che sembravano destinate a finire male, in un quarto d’ora di grande gioco, succedeva cosi tante volte, che i tifosi granada chiamarono questi quindici minuti, quarto d’ora granata.
Torino-Fiorentina, il secondo tempo
Inizia la seconda frazione di gara, Sosa inserisce Zarate nella mischia, nel tentativo di rendere più efficace la manovra offensiva, e spera che l’argentino si possa ripetere, ma non è cosi.
La grinta c’è, le idee anche, il gioco e la concentrazione un po meno, i viola intenti a pareggiare ad ogni modo, dimenticano come difendersi, ed al 15′ scatta il quarto d’ora granata, e come al primo tempo il toro fa 2-0 firmato Benassi.
Ma questa volta, la Fiorentina sembra non volersi piegare e prova subito a rialzare il mento, ma il calcio proferito da Mihailovic è fastidioso, gli undici di Sosa, sono pressati da tutti anche dagli attaccanti, e questo rende difficile impostare una qualsiasi manovra.
La partita si consuma come nella prima frazione, i granata si difendono pressando senza freno i viola intenti a cercare un varco per tentare di bucare il portierone inglese, varco che arriva a sei minuti dalla fine, Babacar, inserito nella mischia al posto del discreto Bernadeschi, sfrutta un cross dalla destra e di testa riduce lo svantaggio.
Sosa chiede l’assedio, vuole sfruttare il calo fisico degli avversari, assedio che porta nuovamente Babacar a sfiorare il pareggio, ma il direttore di gara decide che l’intervento di quest’ultimo e falloso. Il toro per la prima volta nella gara è intontito dal gancio ricevuto dai viola, ma non perde tempo a rialzarsi e aumenta il pressing e ritorna a spingersi in avanti, cercando di allontanare gli avversari dalla porta dell’inglese.
Cairo in tribuna soffre l’avanzare della manovra viola, e guarda spazientito l’orologio, inizia l’ultimo minuto e Babacar lotta come se non ci fosse un domani, ma il toro non molla e porta a casa i 3 punti portandosi a quota 11, e lancia la squadra viola in un tunnel di mini crisi, la sosta servirà ai ragazzi per riassettare le idee e ripresentarsi alla ripresa del campionato con il piede giusto.