Il giorno dopo la terza esclusione dai titolari, la Fiorentina ha fatto muro intorno a Bernardeschi, che è un capitale sociale e deve essere protetto sotto tutti i punti di vista: una posizione informale e senza dichiarazioni per non alimentare ulteriormente il caso, rinviando a un chiarimento tecnico gli sviluppi della questione.
Le parole di Sousa
Le parole di Sousa in sostanza devono essere unicamente ricondotte all’involuzione in campo di uno dei giovani più promettenti del calcio italiano. La diagnosi è che il Berna sia stato condizionato negli ultimi mesi dai ‘consigli’ pressanti di chi vorrebbe vederlo giocare più vicino alla porta, in modo anche da aumentare il numero di gol. Per ora pochissimi.
Un optional decisivo, soprattutto in vista di un eventuale salto verso un top club. E siccome in passato al giocatore sono stati accostati nomi di prima classe come Barcellona e Bayern il timore è che Bernardeschi possa aver spinto troppo in quella direzione, sfruttando le interviste per rendere chiara la sua volontà di giocare trequartista, o comunque più avanzato. Un progetto tecnico che non convince Sousa.
Bernardeschi e la Nazionale
Bernardeschi arriva in nazionale grazie ai grandi progressi evidenziati come esterno e alla collaborazione dei compagni: è in quella direzione che dovrà procedere il lavoro, cercando semmai di rendere sempre più offensivo l’impiego del giocatore. Ma trequartista proprio no. Il passaggio al 4-3-3 (o 4-2-3-1) sarebbe quindi decisivo per disegnare una collocazione gradita.
Sousa felice di Salcedo
Paulo Sousa sorride grazie alla nuova scoperta Salcedo che ha esordito col Paok mostrando ordine e personalità: il nuovo difensore messicano della Fiorentina ha tenuto a precisare poche ore dopo la sua uscita dal campo che si trattava solo di una piccola contrattura.
Qualora dovesse persistere la sintomatologia dolorosa, potrebbe essere sottoposto ad accertamenti, ma il fatto che in questi giorni sia uscito solo un report sulle condizioni di Vecino, denota ottimismo nei confronti di Salcedo in vista della gara di domani con la Roma, dove invece l’uruguaiano non ci sarà.
Nascono perciò alcuni dubbi riguardano la difesa della Fiorentina contro la Roma: oltre a Salcedo anche Astori non è uscito benissimo dalla gara di Salonicco, ma molto probabilmente sarà il primo a scendere in campo dal primo minuto, tra l’altro contro la sua ex squadra.
Oltre a capitan Gonzalo, Tomovic sembra essere certo di una maglia da titolare, mentre sulla sinistra l’incertezza riguarda l’impiego di Milic (gara più che sufficiente col Chievo) oppure Maxi Olivera(schierato sia nei 28 minuti col Genoa che col Paok).