Dopo le 4 reti prese col Torino arrivano le 2 di Marassi col Genoa e ancora zero punti.
Domenica a Verona con l’Hellas, un’altra gara con una concorrente alla salvezza, possibilmente da non perdere, almeno pareggiare.
Con un rigore concesso al Cagliari nella ripresa un po’ fortunoso ma evidente (spintonato Faragò) ed uno prima dato e poi tolto tramite il VAR da Maresca di Napoli (era fallo del genoano e non del cagliaritano) la sfida è stata decisa nei minuti finali con un fantastico tiro da fuori area di Medeiros, attaccante portoghese in prestito dallo Sporting Lisbona. Rete che che ha implacabilmente impalato Cragno che non ha nemmeno avuto la possibilità di tentare il tuffo, palla troppo lontana per le sue possibilità di intervento.
REWIND
La gara iniziava alle ore 18.30, un orario insolito come sarà quello di domani del Derby della Madonnina; si è scelta una data dove poi alle 20.45 ci sarebbe stata la Champions League e forse non si è voluto negare agli amanti del calcio la partita in chiaro della Juventus in casa con i Campioni D’Europa del Real Madrid di Cristiano Ronaldo, noto CR7.
Per la cronaca, nel primo tempo i Campioni D’Italia hanno reclamato due calci di rigore: quello che diversifica il Campionato italiano e l’Europa è che in Serie A la Juve avrebbe avuto 3 rigori, mentre in Europa niente di niente. E come diceva Totò, ho detto tutto!
I primi 10-15 minuti della prima frazione di giuoco erano a favore degli ospiti, almeno a livello di gioco; poi, improvvisamente al minuto 30 veniva concesso il rigore che al minuto 34 veniva rimosso. Queste le maggiori emozioni del primo tempo.
Nella ripresa la rete di Lapadula, lasciato incolpevolmente solo davanti a Cragno , la rete su rigore di Barella che così diventa un cecchino implacabile, 3 tiri dagli 11 metri su 3 realizzati.
E poi l’apoteosi per il popolo genoano con quel tiro splendido che seccava ancora una volta il portiere di Fiesole e regalava la vittoria tutto sommato meritata.
Il Cagliari si lecca le ferite e perde ancora una volta.
ANALISI
Si potrebbe dire che ancora una volta le scelte tecniche di Lopez siano le cause determinanti di una sconfitta. Anche se ci sarà la scusante che altri giocatori da mettere in campo non ne aveva. Il light motive di Diego che comunque non è una vera scusa, è quasi una realtà; è che a volte ci si marcia. Perché se col Torino si storceva il naso vedendo partire dal primo minuto Deiola questa volta era la volta di Dessena. Perché Padoin poltriva in panchina? E come mai Deiola poi prendeva il posto di Dessena e Padoin continuava a poltrire in panchina ? Certamente il Simone non stava bene, ma si potrebbe anche dire, come si usa fare, meglio Padoin con 1/2 gamba che Dessena o Deiola con 2. Con rispetto bisogna dire che il livello tecnico dei due giocatori con la “D” non è sufficiente per la Serie A e che forse rinnovare con qualche ragazzo della primavera, forse, sarebbe meglio. Con rispetto per Daniele e Alessandro, ma essere inferiori per non avere una rosa sufficiente, meglio i ragazzini che almeno hanno in più entusiasmo ma soprattutto una tenuta atletica migliore. Se la rosa del Cagliari arrivata alla fase più importante del Campionato non ha le risorse tecniche che servirebbero per rimediare agli infortuni dei titolari, ecco, allora si perde. Miseramente contro il Torino e di misura contro il Genoa con cui non si è fatto nemmeno un punto tra Girone di andata e Ritorno. Col Genoa ci fu la sconfitta che determinò l’esonero di Rastelli.
Ci sarà il salto di panchine?
Verrà richiamato Rastelli?
Verrà cacciato Lopez?
Arriverà un terzo tecnico a tentare di dare una sferzata ai ragazzi della piccola rosa del Cagliari?
Chi vivrà vedrà!
GENOA (3-5-2): Perin 6; Zukanovic 5, Rossettini 6, Biraschi 6; Laxalt 6 (dall’84’ Migliore s.v.), Bessa 5.5 (dal 79′ Omeonga s.v.), Cofie 5.5, Hiljemark 6.5, Rosi 6 (dal 69′ P. Pereira 6); Medeiros 7.5, Lapadula 7.
A disposizione: Lamanna, Zima; Spolli, Migliore, Lazovic, Rigoni, Rossi, Pandev.
Allenatore: Ballardini 6.5
CAGLIARI (3-5-2): Cragno 6; Pisacane 6, Ceppitelli 5.5 (dal 65′ Castan 5.5), Andreolli 5; Faragò 6.5, Ioniță 5.5, Barella 6.5, Dessena 6 (dall’86’ Deiola s.v.), Lykogiannīs 5.5; Sau 5 (dal 60′ Ceter 6), Pavoletti 6.
A disposizione: Crosta, Rafael; Miangue, Romagna; Cossu, Deiola, Padoin; Giannetti.
Allenatore: Lopez 5
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli
Ammoniti: Sau (C), Ceppitelli (C), Andreolli (C), Biraschi (G), Castan (C)
53′ Lapadula (G), 62′ rig. Barella (C), 90′ Medeiros (G)
foto principale articolo : Sergio Demuru (profilo pubblico facebook)