Un’occasione più rara che unica diceva er Pomata a Mandrake nel film Febbre da Cavallo, riferendosi ad un ottimo cavallo guidato da un campione. Mai citazione fu più azzeccata. La corazzata Juventus, che non prende gol dal 19 Novembre 2017, quando perse per 3 a 2 contro la Sampdoria, ieri sera si è fermata sullo zero a zero da un’ottima SPAL concedendo, per l’appunto, un’occasione più rara che unica al Napoli, quella di ridurre lo svantaggio in attesa dello scontro diretto.
Va anche detto che il Napoli avrà un calendario, sulla carta ovviamente, più favorevole, avendo Genoa, Sassuolo e Chievo mentre la Juventus, dopo la SPAL, affronterà Milan e Benevento ed in mezzo le due partite dei quarti di finale col Real Madrid. Quindi il Campionato, in caso di vittoria del Napoli, sarà veramente riaperto e sarà l’unico campionato europeo con il verdetto scudetto in dubbio
Napoli che ospiterà il Genoa e, dopo la sconfitta in casa contro la Roma e il pareggio contro l’Inter, deve assolutamente ritrovare il passo per risalire sul treno per lo scudetto.
Genoa che, al contrario, deve scendere dal treno per la serie B perché, dopo i K.O. contro Bologna e Milan, deve assolutamente cercare di risalire la classifica (anche se le situazioni di Verona e Benevento e il crollo quasi totale del Sassuolo forse saranno decisivi per la lotta salvezza).
Napoli con la solita formazione, ormai solita, che tante gioie ha dato ai tifosi e che, giustamente, Sarri conferma per questa prima di dieci finali. Ballaridini giocherà col 3-5-2 con l’ex Pandev e Galabinov a guidare l’attacco per ceracre di forzare quella che comunque rimane la seconda difesa della Serie A.
A seguire i titolari delle due formazioni, il Napoli: Reina; Hysai, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik, Jorginho; Insigne, Mertens, Callejon.
Per il Genoa: Perin; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Pedro Pereira, Lazovic, Bertolacci, Hijlemark, Laxalt; Pandev, Galbinov.