Girone di ritorno, prima giornata, il verdetto è “Buona la prima”. Con un risultato, che una volta veniva definito all’inglese, cioè due a zero, il Napoli sconfigge il Verona e si conferma ancora primo della classe, e rimane in attesa della trasferta della Juventus a Cagliari. Una vittoria che cancella l’eliminazione in coppa Italia ad opera dell’Atalanta (prossima avversaria del Napoli in campionato).
Con SPAL e Crotone ad affrontare rispettivamente Lazio e Milan, il Verona aveva il non facile compito di arginare il Napoli. I partenopei schierano i giocatori previsti, stessa cosa il Verona. Il primo tempo non c’è storia, senza se e senza ma, infatti il conto dei tiri in porta per i veronesi è 0.
Deve essere segnalato il bellissomo striscione dei tifosi del Napoli verso il Capitano.
Eppure, nonostante il palleggio, il Napoli ci mette quindici minuti a creare la prima azione da gol con Callejon che, ben servito dallo straripante Allan, sfiora la traversa. Dopo due minuti Nicolas esce male ma Mertens, accecato dal sole, batte il portiere ma centra il palo. Passano sessanta secondi Mertens (che neanche all’inizio del girone di ritorno trova il gol), servito bene in area di rigore, calcia di punta col destro: Nicolas si supera e respinge il pallone.
Al 22′ Insigne si libera di Buchel e fa partire il suo destro a giro da fuori area, palla di un soffio a lato. Alla mezz’ora il furetto si divora il gol del vantaggio, Mertens (sempre ottimo assist man) serve Allan che di tacco libera Insigne che, di prima intenzione, centra il terzo anello. L’ultima occasione del Napoli è al 47′ con Mertens sfiora il palo con un destro a giro.
Il secondo tempo non cambia la musica. Infatti l’unica occasione arriva all’83. Buchel inventa per lo scatto di Pazzini (entrato 58′ per Kean) che supera Koulibaly ed Albiol si presenta solo contro Reina e conclude con il destro ma il portiere spagnolo si salva e, in due tempi, blocca il pallone.
Passano 4 minuti e Nicolas mette in angolo su Insigne pescato ottimamente da Jorginho. Dopo dieci minuti di giro palla arriva il secondo legno per il Napoli: il solito Allan recupera ruba palla a Romulo, serve Callejon che, immediatamente, crossa per Insigne che, di testa, con Nicolas ormai fuori causa, si vede negare il gol dal legno. Dopo tre minuti il brasiliano pesca Callejon sul filo del fuorigioco, il giocatore numero 7 del Napoli crossa di prima intenzione col destro e Mertens insacca. ma Abisso annulla per fuorigioco dello spagnolo e il VAR conferma la decisione dell’arbitro.
Al 65′ Romulo chiude su Mertens e, sugli sviluppi dell’angolo, Koulibaly anticipa Nicolas e segna il suo quinto gol in campionato. Proteste furiose di Caceres (ammonito) di Pecchia e del suo secondo Corrent (espulsi).
Al 77′ entrato Calvano e Zielinski per Bessa ed Hamsik. Dopo un minuto, dopo nove giornata, si rinnova l’asse Insigne-Caleljon. Insigne crossa, Callejon taglia e Nicolas non riesce a trattenere e, dopo nove giornate, lo spagnolo torna al gol.
I cambi di Felicioli per Verde, e di Albiol e Insigne per Maksimovic e Rog sono le uniche altre notizie di questa partita (oltre al già citato contropiede di Pazzini) che il Napoli gestisce. Mertens cerca disperatamente il gol, ma nervosismo e stanchezza, e anche un po’ di sfortuna, glielo impediscono.
Il girone di ritorno inizia bene per il Napoli che, dopo l’uscita dalla Champions e dalla Coppa Italia, vuole finalmente vincere quello scudetto che manca da ventotto anni e che da dopo il 2001 (vittoria della Roma) trova casa o a Milano o a Torino.