Il Napoli non è scaramantico, vittoria anche venerdì 17


Il Napoli vince anche a Reggio Emilia di Gianfranco Piccirillo

SassuoloNapoli0a2 Spalletti sceglie di tenere riposati per la gara di Champions a Francoforte di martedì sera Rui, Zielinsky e Lozano, inserendo nella formazione iniziale Olivera, Elmas e Politano, attuando dunque un turn over moderato con un solo cambio per reparto, per rispettare giustamente il Sassuolo, che negli anni scorsi è sempre stato un avversario difficile.La gara è bella perché giocata bene in fase offensiva da entrambe le squadre, ma il Napoli può vantare calciatori come Kvaratskhelia ed Osimhen, che in questo periodo sono devastanti.

 

E infatti il nazionale georgiano nell’azione del vantaggio ha addirittura ricordato Maradona, perché ha superato un paio di avversari prima di piazzare dolcemente il pallone alle spalle di Consigli, ma oltre al gol ha mostrato altre giocate di qualità, distribuendo diversi assist al capocannoniere Osimhen.

La squadra di Dionisi comunque non appare timida, anzi mette in difficoltà la retroguardia partenopea con Lauriente’ che colpisce il palo e poi sfiora la porta del bravo Meret.Ma il successivo legno del centravanti nigeriano è ancora più clamoroso, perché colpito al termine di una ripartenza entusiasmante su lancio di Rrahmani, autore di una splendida partita, con un tiro che aveva ormai superato il portiere Consigli.

Non passa però molto tempo prima che un’azione simile si ripeta con un Osimhen scatenato e capace prima di liberarsi degli avversari, surclassandoli fisicamente e poi di sorprendere il portiere con un tiro, proprio sul palo che avrebbe dovuto coprire.Il Napoli si ritrova dunque con il doppio vantaggio, rischiando addirittura di triplicare sempre sull’asse Kvaratskhelia, stasera effettivamente Kvaradona, e il nigeriano Osimhen, che manca il gol di testa da pochi metri, graziando Consigli mettendo la palla fuori.

 

Il Sassuolo il suo gol lo avrebbe meritato e lo realizza pure con Lauriente’, ma il var si accorge del fuorigioco di Defrel, chiamando l’arbitro al monitor per verificare se fosse influente sullo sviluppo dell’azione, come in effetti appare evidente.

Insomma la vittoria del Napoli non è stata semplice perché il Sassuolo anche senza Berardi ha saputo impegnare la difesa del Napoli, almeno nel primo tempo, ma nella ripresa, sia prima che dopo l’ingresso di Zielinsky per Politano, non c’è stata partita, la squadra di Spalletti domina il gioco e manca la terza segnatura ancora con Osimhen, giunto in ogni caso al settimo gol consecutivo, che impegna severamente Consigli o manca la porta sempre sugli assist deliziosi del georgiano.Nel finale Spalletti può permettersi di dosare le energie in vista dell’andata degli ottavi Champions di martedì in Germania con l’Eintracht Francoforte, inserendo Ndombele e Lozano al posto di Anguissa e Kvaratskhelia, mentre Dionisi dopo aver inserito Pinamonti prova anche le carte Ceide e Thorstvedt, per cercare di rientrare in partita.

Ma i tifosi del Napoli, presenti in gran numero nonostante il divieto delle trasferte, essendo provenienti dalla stessa Emilia Romagna e altre regioni, possono gioire per un’altra vittoria importante e Spalletti fa entrare pure Simeone e Zerbin per Osimhen, uscito un tantino acciaccato ed Elmas, nell’entusiasmo dello stadio, che risuona dei cori di giubilo partenopei, la capolista se ne va, o’surdato innamorato e un giorno all’improvviso.In questa cornice di colori e suoni partenopei arriva nel recupero anche il gol del Cholito Simeone su assist di El Chucky, ma il var lo annulla per fuorigioco, con la festa che continua lo stesso tra il pubblico e i calciatori, che però hanno già la testa alla Champions, per un impegno difficile, che va onorato nella maniera migliore possibile, proprio come queste ultime gare di campionato tutte vincenti e ben giocate dal Napoli di Spalletti, che attualmente può essere considerato, la vera punta di diamante della squadra, con tutto il rispetto dovuto ai mattatori Kvaratskhelia ed Osimhen.

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