Il Toro incorna la Salernitana


Il Toro fa la voce grossa a Salerno

Doveva essere la serata del riscatto per Mazzocchi e compagni dopo l’inattesa sconfitta di Lecce , dopo la lunga pausa, dopo il caso Dia e dopo le polemiche di mercato.Doveva essere la serata del ritorno alla vittoria,  che ,oramai,  manca da troppo tempo in riva al Golfo.

Purtroppo, niente è accaduto di tutto questo.  Anzi , la Salernitana, per certi versi , ieri sera ha evidenziato ancor più i limiti strutturali di  una rosa costruita male ed in economia per la serie A , ha avvertito troppo la mancanza di Dia e di Lassana Coulibaly,  due elementi fi cui proprio non può fare a meno.  Ma imputare soltanto alla loro assenza una sconfitta netta è alquanto fuorviante.Servono giocatori di categoria e ieri sera il gap tra i granata del nord e quelli del sud, dal punto di vista tecnico  ed atletico,  è apparso in maniera lapalissiana .

I ragazzi cari al presidente Iervolino presentavano troppe scommesse tra le proprie fila .Servono ,invece, giocatori di esperienza per provare a centrare la terza salvezza consecutiva in serie A.

Bisogna ritrovare quegli equilibri tattici che portarono gli uomini di Sousa ad inanellare ben nove risultati utili consecutivi nell’arco della scorsa stagione.  Si è ancora in tempo per tuffarsi sul mercato degli svincolati e provare a garantirsi qualche solida certezza .Tornando alla partita , va pero ‘detto che l’approccio dei padroni di casa non è stato per niente malvagio .

Nei primi minuti sono apparsi propositivi ed hanno avuto due buone occasioni, in particolare col solito Candreva .Ha deluso ancora una volta Botheim, apparso in avanti come un pesce fuor d’acqua, assolutamente incapace di impensierire ,seppur minimamente,  la retroguardia del Torino.

Anche il suo connazionale Bohinen,  a centrocampo,  non appare all’altezza della situazione.  Manca anche quel pizzico di fortuna che serve nel calcio.Fatto sta che gli ospiti, alla prima occasione utile e sugli sviluppi di un corner, passano in vantaggio con Buongiorno che raccoglie un errato disimpegno dei padroni di casa .

La Salernitana potrebbe ancora raddrizzarla e vede in Cabral , autore di una clamorosa traversa, l’unico uomo veramente ispirato.Invece il cinico Torino trova prima il raddoppio con Radonijc al 41′ e poi addirittura il terzo goal con un Ochoa non impeccabile in questa circostanza.  Tanto basta per piegare definitivamente le velleità di Candreva e compagni.  3-0 il risultato finale.

Juric allenatore
Juric allenatore

In sala stampa Juric è apparso ovviamente soddisfatto della prestazione dei suoi  ed ha anche evidenziato il fatto che, a suo dire, il risultato sia stato ingeneroso nei confronti di una Salernitana più propositiva rispetto a quella che aveva strappato il pareggio soltanto qualche mese fa.

Di par suo, Sousa ha voluto rassicurare la piazza ed attende fiducioso il ritorno di Dia e Coulibaly.  Venerdì,  del resto, si torna già in campo contro il Frosinone,  neopromossa che viaggia a mille.  Per la Salernitana, però,  ora è arrivato il momento di fare punti.

 

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