Inter le pagelle della stagione 2024, i voti ai calciatori


Inter la stagione 2023-2024 ha portato nelle casse nerazzurre due trofei e la seconda stella. Voti importanti in casa nerazzurra

Portieri

Yann Sommer 9: La “Guardia Svizzera” si conferma portiere con grande esperienza dove spesso mette le mani sulla vittorie nerazzurre.Attore protagonista.

Raffaele Di Gennaro SV: Lo vediamo nell’ultima gara contro il Verona ed in qualche partita non ufficiale.

Emil Audero 6.5: Quando viene chiamato in causa recita alla perfezione il copione. E’ la riserva di Sommer ma molto più di una riserva.

Difesa

Denzel Dumfries 5.5: Non brilla in maniera particolare e scivola dalla maglia dei titolari alla panchina. Quando ha giocato è mancato quel fattore “WoW” come spesso era successo nei precedenti campionati.

Juan Cuadrado 5: Passa quasi tutta la stagione nella voce indisponibili ma quando ha giocato non ha inciso come successo nel corso della sua brillante carriera. Una scomessa persa.

Matteo Darmian 8: Alla fine si riesce sempre a prendere la maglia da titolare. L’uomo ovunque questa volta diventa il terzino di destra e nel momento caldo della stagione inizia a martellare con goal ed assist. Subbuteo.

Federico Dimarco 9: E’ sempre ragazzo caldo con il pallone. Da sempre la sensazione di poter spaccare la partita e di professione non è un attaccante. Realizza contro il Frosinone uno dei goal più belli di tutta la stagione. Determinante.

Carlos Augusto 7: Non ripete la stagione di Monza in materia di goal ma sulla sua corsia fa la sua parte ed inoltre Simone Inzaghi lo trasforma in centrale di difesa al posto di Bastoni e recita la sua poesia benissimo. Prezioso.

Alessandro Bastoni 9: Con la sua avventura in nerazzurro gli manca solo da festeggiare un titolo europeo. Grandi prestazioni in zona difesa ed ogni tanto trova anche fortuna in avanti dove realizza qualche prezioso assist. Dolce conferma.

Stefan de Vrij 7.5: Anche qui parliamo di un altro capitolo della storia recente nerazzurra. Il calciatore Olandese oramai si è abituato a vincere trofei con l’inter e quando viene chiamato in causa butta sul piatto tutta la sua esperienza. Almanacco.

Benjamin Pavard 9: E’ arrivato a Milano con l’etichetta di top ed in mezzo al campo fa quello che sa fare meglio ossia giocare per vincere dimostrando che è un grande top player. Un brutto infortunio a Bergamo non ha condizionato la sua stagione. Benji l’Interista.

Francesco Acerbi 9: Si prende lo sfizio di segnare il goal nel derby scudetto. La classica decorazione sulla torta. Per il resto del campionato si dimostra uomo che non ha più bisogno di presentazioni le sue ottime prestazioni non fanno più notizia. Immortale.

Yann Aurel Bisseck 7: Il ragazzino o ragazzone quando viene mandato in campo fa spesso bella figura ed ogni tanto va pure a pizzicare nell’area avversaria. Che sia l’inizio di un bel percorso e di una bella storia? Linea verde.

Centrocampo

Stefano Sensi SV: Lo vediamo solo nella lista convocati ed è palese che non abbia fatto parte più del progetto.

Henrix Mxit’aryan 8: Praticamente è un calciatore che non conosce riposo. Gli altri fanno turn-over tranne lui. Offre alla mediana tanta qualità e quel pizzico di quantità che non guasta mai. Highlander – L’ultimo immortale

Hakan Çalhanoğlu 10: Forse è lui l’uomo copertina di questo scudetto. Segna tanti goal e conferma che il ruolo in regia gli piace molto. Tante prestazioni da voti alti, classe in mezzo al campo, cecchino dagli undici metri, assist ed ec. C’era una volta a Milano.

Kristjan Asllani 7: Come una gemma preziosa. Il ragazzo si dimostra in grande crescita e quando viene chiamato in causa non dispiace assolutamente. Like.

Davy Klaassen 5.5: Doveva portare esperienza ma nel momento più importante della sua avventura in nerazzurro cestina il rigore che avrebbe cambiato la sua storia e forse la stagione dell’Inter. Quando gioca si limita al classico compitino e ci saremmo aspettati qualcosa in più.

Nicolò Barella 8.5: Rispetto alle edizioni precedenti manca qualcosa in materia di goal e di assist ma non manca il suo grande impegno. Quando è in serata “fire” indossa il mantello di leader e trascinatore. Anima calda.

Tajon Buchanan 6: Arriva nel mercato di gennaio e si vede pochino ma quando gioca fa vedere cose importanti ed interessanti.

Davide Frattesi 8: Spesso è devastante in zona goal ed i suoi goal portano tanti punti nelle casse nerazzurre. Ha avuto un impatto importante con i nuovi colori ed i tifosi hanno apprezzato il suo grande spirito e non solo. Buona la prima.

Lucien Agoumé SV : Lo vediamo troppo poco per dare un giudizio.

Attacco

Lautaro Martínez 9: Non arriva a dieci il suo numero di maglia perchè da marzo in poi gioca un pò con il classico freno a mano. Resta un impatto a suon di goal e di prestazioni top. Segna goal pesanti, belli ed importanti e decide anche la finale di SuperCoppa Italiana. Firmato Toro.

Alexis Sánchez 5.5: Ha tante possibilità ma quando gioca non brilla in maniera particolare. El Niño Maravilla ci mette tanto impegno ma spesso produce tanto fumo e poco arrosto.

Marko Arnautović 6: Qualche infortunio e qualche goal divorato nei momenti caldi della stagione. Si prende la sufficienza per l’impegno e per un finale di campionato dove inizia ad essere presente spesso in zona goal.

Marcus Thuram 9: Non fa rimpiangere Lukaku. Realizza spesso dei goal belli, vedi quelli realizzati nei derby per intenderci. Assist e velocità anche se ogni tanto manca del colpo da Killer Instinct capace di uccidere le partite. Se troverà questo fattore diventerà un top player a livello mondiale ma la via scelta è quella buona. Moulin Rouge!

Allenatore Simone Inzaghi 10: Altro giro ed altri due trofei messi in bacheca. Vince uno scudetto in maniera netta e meritata e lo fa attraverso il gioco e riuscendo a conquistare punti pesanti contro il Milan, bel sei. Juventus quattro, Napoli quattro, Roma sei, Lazio quattro. Solo per aumentare la grande bontà del suo lavoro….anzi capolavoro!

 

 


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