Inter- Napoli 1-0 L’editoriale di Piccirillo, Presidente dell’Associazione Culturale Stabiamore:
Inter-Napoli 1-0 :Come spesso accade quando c’è grande attesa per una sfida importante per l’alta classifica la gara delude e finisce per essere condizionata da un episodio decisivo per il risultato, che lascia l’amaro in bocca al Napoli, che dimostra troppo tardi le sue qualità offensive. Nel primo tempo se si escludono le occasioni per Lautaro e Zielinski fa notizia solo l’infortunio di Mertens, che purtroppo esce in lacrime per aver fatto un movimento sbagliato nel momento di un traversone. La gara ha un ritmo basso che favorisce il palleggio del Napoli, che anche con Petagna al posto del folletto belga, domina il gioco anche se conclude poco. Nella ripresa prima dell’episodio decisivo che lo condanna Insigne avrebbe potuto cambiare la gara con un gol di tacco che sarebbe entrato nella storia, ma stasera Handanovic è tornato quello di un tempo, compiendo una prima grande parata.
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Poi arriva invece il fallo di Ospina, che procura il rigore decisivo che fa arrabbiare Insigne e segnare Lukaku, fermato per il resto senza problemi da Koulibaly. L’arbitro addirittura punisce con il rosso l’arrabbiatura di Insigne perché avrebbe sentito una parolaccia dal frattese e Gattuso è costretto a fare quello che aveva evitato forse colpevolmente all’inizio e cioè schierare Ruiz e Politano e poi nel finale anche Ghoulam ed Elmas, al posto degli interditori Demme e Bakayoko, di Rui e Zielinski. Così finisce che il Napoli in dieci ha creato tanto, sfiorando il pari in diverse circostanze, ma è stato fermato ancora da Handanovic per ben due volte su un tonico Politano e un Di Lorenzo egoista e dal palo di Petagna nel finale con un Lozano martoriato dai difensori senza adeguati provvedimenti disciplinari.
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Insomma c’è grande rammarico per una sconfitta immeritata, ma determinata oltre che dall’episodio del rigore, anche dall’atteggiamento iniziale troppo timoroso del Napoli, che ha rispettato troppo un avversario stasera apparso non certo irresistibile, privandosi di un gioco d’attacco che nel primo tempo è stato assente e che si è sviluppato solo quando la gara era compromessa dal rigore e dalla stupida espulsione. Insomma questa sconfitta dimostra che il Napoli deve regolare meglio le tattiche di gioco e soprattutto l’aspetto psicologico della gara, che come avvenuto col Sassuolo e con il Milan anche con l’Inter finisce per penalizzare la squadra, che pure sembra avere i mezzi tecnici migliori degli avversari.