L’ACCORDO
Mauro Icardi a breve diventerà ufficialmente un giocatore del Paris Saint Germain, secondo il noto esperto di mercato Gianluca Di Marzio, il club francese ha raggiunto l’accordo con l’Inter. I parigini pagheranno 50 milioni più 7 di bonus. I due club hanno rinegoziato le condizioni della trattativa: l’attaccante era passato l’estate scorsa al P.S.G. in prestito con diritto di riscatto fissato a 70 milioni. L’opzione per il riscatto sarebbe scaduta domani ma i club trattavano già da settimane per la buona riuscita della trattativa. L’Inter non ha mai considerato l’ipotesi di un suo ritorno e, anche per via del Coronavirus, ha accettato di incassare qualche milione in meno. I nerazzurri hanno voluto anche inserire una clausola che prevede l’incasso di altri 15 milioni se il killer di Rosario verrà ceduto ad una squadra italiana. L’Inter realizza così una mega plusvalenza dato che l’ex 9 era a bilancio per pochi milioni di euro. L’argentino ha vinto il campionato francese (titolo assegnato a causa dell’emergenza Coronavirus) segnando 20 goal in questa stagione.
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IL MAURO ICARDI INTERISTA
Un’avventura iniziata bene e finita male quella di Icardi all’Inter. Nei 6 anni in nerazzurro Maurito è cresciuto tantissimo in campo, ma non è stato impeccabile fuori. Lo screzio con la curva a Reggio Emilia, le polemiche per l’autobiografia e le tiritere infinite ogni qualvolta c’era da chiedere il rinnovo di contratto sono solo alcuni esempi. Non sappiamo e probabilmente mai sapremo cosa successe a febbraio dell’anno scorso (qui una nostra indiscrezione) quando all’attaccante fu tolta la fascia di capitano data poi a Samir Handanovic. Icardi di risposta lamentò un presunto problema al ginocchio rifiutandosi di scendere in campo per diverse partite. Il resto è storia: il centravanti torna a giocare ad aprile nonostante un rapporto che sembra minato con diversi compagni e l’Inter raggiunge il quarto posto in classifica nell’ultima giornata di campionato. In nerazzurro l’argentino ha segnato 124 goal in 219 partite, cifre che lo rendono il settimo marcatore della storia interista.
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