Il Bayern Monaco espugna San Siro grazie ad una grande prova dei suoi trequartisti; l’Inter cerca di fare il possibile ma non basta.
INTER-BAYERN MONACO 0-2 LE PAGELLE
ONANA 6,5: esordio da titolare per l’ex Ajax che nel primo tempo risponde colpo su colpo agli attacchi tedeschi parando tutto il parabile. Mostra inoltre di avere un rilancio lungo estremamente preciso. Nella ripresa rischia la frittata ma è salvato dal palo.
D’AMBROSIO 5,5: il capitano di questa serata di gala difende come può ma svirgola sullo 0-2 realizzando un goffo autogoal. Sui suoi piedi non da attaccante capitano due occasioni da goal sciupate.
SKRINIAR 5,5: viene spostato al centro e cerca di mantenere la sua solidità, qualche volta ci riesce ma viene sovrastato dalla velocità degli uomini offensivi dei bavaresi. (Dal 71’ DE VRIJ s. v.).
BASTONI 5,5: poco lucido in alcune situazioni, risente dei ritmi alti degli avversari e pecca di precisione. (Dal 71’ DIMARCO s. v.).
DUMFRIES 4,5: impreciso nei passaggi, si perde inoltre la marcatura di Sanè che porta in vantaggio il Bayern. Non supera mai l’avversario diretto, uno dei peggiori. (Dal 71’ DARMIAN s. v.).
MKHITARYAN 6,5: prima da titolare anche per lui che è il più esperto dei nerazzurri, non sfigura assolutamente. Prova a mettere ordine a centrocampo e a tratti ci riesce nonostante scarsa assistenza da parte dei compagni.
BROZOVIC 4,5: non è marcato a uomo ma chiaramente non è in forma, sbaglia molti appoggi anche senza pressione avversaria. Rispetto al derby non segna neanche, urge una svegliata.
CALHANOGLU 5,5: come gran parte dei compagni il gran pressing dei bavaresi lo induce spesso all’errore. (Dall’82’ GAGLIARDINI s. v.).
GOSENS 5,5: nessun errore ma neanche nessuno spunto, si ha la sensazione che si limiti al compitino. Si può migliorare.
DZEKO 6: bravissimo a legare centrocampo e attacco, tutte le trame di gioco offensive passano per i suoi piedi anche se non gli si può chiedere di essere sempre preciso. (Dal 71’ CORREA 3: il passaggio facile sbagliato per Lautaro fotografa tutta la sua indolenza, non contento decide di calciare fuori da ottima posizione).
LAUTARO MARTINEZ 6: lotta e recupera diversi palloni anche se il rovescio della medaglia è la scarsa lucidità quando è in possesso.
INZAGHI 5,5: rischia cambiando 5 elementi proprio in una gara molto importante, la scelta non premia solo per la grande forza dell’avversario. La sua squadra tutto sommato il suo l’ha fatto, con un pizzico di condizione atletica in più magari si poteva anche pareggiare.
(Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook F. C. Internazionale)