Franco Napolitano” Inter, e’ stata la vittoria del gruppo”
Franco Napolitano, Presidente dell’Inter Club Stabia, racconta ai nostri microfoni le emozioni nerazzurre per la vittoria dello scudetto:
Presidente, buon giorno. Le emozioni per lo scudetto numero 19?
” Sicuramente tante emozioni, una rivalsa per chi ha criticato l’Inter in questi anni ed e’ stato bello poter interrompere il dominio della Juventus in campionato. Purtroppo la gioia di questa vittoria e’ contenuta per via del Covid-19 e dobbiamo “festeggiare” dentro. Spero che piu’ avanti possiamo incontrarci con i membri del club anche solo per un saluto e la speranza e’ quella oltre che di tornare alla normalita’ di ritornare presto a San Siro perche’ sarebbe stato bello poter festeggiare questo titolo allo Stadio con tutti i tifosi nerazzurri.”
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– In ogni cavalcata esiste sempre una partita simbolo…
” Si, ci sono state tre tappe importanti per questo trionfo. La prima, la vittoria contro il Napoli, poi la partita contro la Juventus ed il derby contro il Milan. L’eliminazione dalla Coppa Italia contro la Juventus ha dato quella spinta in piu’ per fare bene. Conte si e’ dimostrato un martello lavorando molto nella testa dei calciatori.”
– La partita piu’ bella della stagione?
” Le tre partite che ho citato prima sono anche quelle piu’ belle ma hanno tutte un sapore differente. Quella con il Napoli e’ stata la vittoria piu’ bella perche’ e’ arrivata in sofferenza con la squadra di Gattuso padrona della meta’ campo ma proprio queste vittorie di danno quello spirito e quella carica in piu’.”
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– Un voto ad Antonio Conte?
” Il giudizio e’ positivo, il voto sarebbe stato da dieci con la finale di Coppa Italia. Mister Conte ha dimostrato di essere un grande professionista. Mi ha colpito la sua grande professionalita’, fattore che ha sempre dichiarato anche in passato quando diceva:” Io sono il primo tifoso della squadra che alleno” esempio di saper dividere bene la carriera di calciatore e quella di allenatore. Lui mi ha colpito anche per aver portato quella mentalita’ vincente che mancava ed anche quella “Garra Charrúa” che spesso e’ mancata negli ultimi anni all’Inter.”
– Qualcuno sostiene che la squadra e’ cresciuta con la gestione Spalletti…
” Per me Spalletti andava esonerato prima e magari con Conte al timone avremmo visto cose diverse. Mister Spalletti ci ha portato in Champions League ma deve anche ringraziare i singoli come Vecino a Roma o D’Ambrosio contro l’Empoli che gli hanno tolto le castagne del fuoco quando tutto era oramai compromesso.”
– Si puo’ paragonare questa Inter con quella del 1989 o con quella di Bersellini?
” Si, ha qualcosa di quella del Trap, quella voglia matta di vincere. La stessa mentalita’, il gruppo e quell’orgoglio di arrivare al traguardo finale.”
-In ogni vittoria esiste un simbolo, un uomo copertina…
” La bellezza di questa Inter e’ il gruppo. Non vedo uomini copertina. Certo Lukaku e’ stato un grande trascinatore oppure gente come Barella ed anche Christian Eriksen hanno fatto bene ma la realta’e che Conte ha creato un gruppo vincente con una difesa solida dove sono tutti leader. Perisic e’ un calciatore trasformato, Brozovic un esempio di crescita ma anche calciatori come Ashley Young quando hanno giocato hanno fatto bene.”
Futuro, testa di serie in Champions League e finale di Super-Coppa in tasca
” La speranza e’ quella di restare competitivi anche per la prossima stagione. Sono curioso di vedere i miglioramenti anche in Champions League dove e’ mancata anche quel pizzico di fortuna. Certo vincere ancora lo scudetto sarebbe quello della seconda stella oppure vincere la Super Coppa magari contro i nerazzurri di Bergamo ma dobbiamo anche capire i piani della societa’.”
Sul mercato….
” Il Covid-19 ha creato notevoli danni anche al settore calcio in materia economica. Bisogna per prima cosa capire lo scenario a livello economico visto che ci sono tante voci. Poi si vedra’ sul mercato. Senza fare nomi mi aspetto un rinforzo importante in mediana ed un attaccante forte fisicamente che possa cambiare la carte sul tavolo.”
Si ringrazia Franco Napolitano per il tempo concesso per questa intervista