Profili: L’Inter dalla A alla Z.


Profili: Continuiamo a conoscere la nostra storia attraverso l’attori che hanno reso grande l’Inter. Oggi andiamo a scoprire alcuni dei primi scudettati con la maglia dell’Inter (prima parte).

I primi scudettati

AEBI ERMANNO: Nasce a Milano il 22 novembre 1892 da padre svizzero e madre italiana. Impara l’arte pallonara durante gli studi in un collegio a Neuchatel. A notarlo e portarlo all’Inter fu il presidente Giovanni Paramithiotti nel 191o e veste il neroazzurro fino al 1922. Esordisce il 10 aprile in occasione di Inter e Torino finito 7-2 per la Beneamata. Sopranominato “Signorina” per la sua eleganza, il suo comportamento e intelligenza in campo, riesce a ritagliarsi 142 partite condite di 102 reti. E il primo oriundo a vestire la maglia della nazionale dove esordisce con una tripletta nel gennaio 1920 contro la Francia. Smesso di giocare prima fa il selezionatore del settore giovanile poi si trasforma in arbitro. Muore il 22 novembre 1976.

CADONI GIAN MARIA: Si fa ricordare per essere il primo calciatore sardo a vincere uno scudetto. Nato a Villanova Monteleone, nel sassarese, il 31 dicembre 1888, gioca da centrocampista le prime tre gare della stagione 1909/10 segnando il gol del pareggio contro l’Ausonia finito 2-2. Dopo le gare perse con Juventus e Pro Vercelli sparisce dalla circolazione.

CAMPELLI PIETRO: Nasce il 20 dicembre 1893 è passa alla storia come il primo portiere a parare in presa sia in tuffo che da fermo quando i suoi collegi respingevano sempre con il pugno. Da piccolo pratica l’atletica leggera e probabilmente questo lo aiuta ad essere plastico negli interventi. Sopranominato “Nasone” per quel profilo penetrante come quello di un’aquila, esordisce a 16 anni nel derby con l’US Milanese il 30 gennaio 1910. Si ritira a 33 anni collezionando 179 presenze in 16 anni di militanza neroazzurra e due scudetti vinti.

 

CAPRA GIOVANNI: Figura tra i soci fondatori della Beneamata, il centrocampista di Mercenasco, in provincia di Torino, nasce il 18 giugno 1887. È l’unico giocatore non nato a Milano o non proveniente dalla Svizzera della neonata squadra neroazzurra. Debutta con gol il 21 novembre 1909 contro la Pro Vercelli. Colleziona 25 presenze e 12 reti tutti segnati nella sua prima stagione. Chiusa la parentesi Inter nel 1911 si trasferisce a Torino.


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