Inter- Le vedove estive hanno ragione e serve un bagno di umiltà
Inter- Qualcosa non funziona. Oramai quello che sembrava la classica spia gialla diventa rossa. Un inizio di 2022 arrivato nel modo più dolce con la vittoria contro la Lazio ed il trionfo in SuperCoppa Italiana sta diventando lentamente un calvario.
La squadra non riesce più ad esprimere una manovra fluida per novanta minuti con un attacco sterile ed una difesa puntualmente perforata. Numeri che iniziano a pesare e non poco. Se contro il Liverpool abbiamo potuto dare tutte le giustificazioni del mondo, la sconfitta contro il Sassuolo non lascia scampo al libretto delle giustifiche. Se la Champions League resta un qualcosa di troppo grande, lo Scudetto e la Coppa Italia sono libri che si possono colorare ma mettiamo ordine:
Sulla questione scudetto, sarebbe opportuno e forse in maniera saggia guardarsi anche le spalle. L’Inter è ancora in lotta ma con questi numeri e senza girare troppo vicino al problema non si va da nessuna parte. Mancano i goal degli attaccanti, Martinez scomparso dall’inizio dell’anno e manca la solidità difensiva. Stefan de Vrij è irriconoscìbile, Handanovic oramai non offre più sicurezza al reparto. Simone Inzaghi sembra anche in confusione con alcune scelte di formazione davvero discutibili e con gli ingressi dalla panchina che raramente offrono un miglioramento quando il risultato è in bilico.
Se può ancora succedere di tutto in campionato, la Coppa Italia con il derby alle porte e con una finestra sulla finale può diventare argomento gustoso. Qui la questione è diversa ma servirebbe un bagno di umiltà da parte di alcuni tifosi che si sentono superiori al Milan. I due derby di campionato hanno recitato un pareggio ed una sconfitta. Certo sia Tătărușanu che Maignan hanno fatto la differenza e la fortuna non ha aiutato i nerazzurri ma il Diavolo corre, ha una rosa dove tutti si sentono protagonisti e poi nel derby mai dare niente per scontato. La storia lo insegna.
Ritrovare la corsa, ritrovare i goal e forse anche un bagno di umiltà da parte di tutti sarebbe cosa buona e giusta aspettando il mercato estivo che ci dirà moltissimo sul futuro di questa squadra, vedova nerazzurra di un condottiero, un gigante ed una freccia che sta facendo tutta la differenza del mondo come era prevedibile già questa estate e chi ha sempre sostenuto la tesi di una campagna di non rafforzamento fin dal principio non era sciocco come pensiero.