Edin Dzeko rilascia un intervista sulla Gazzetta dello Sport in cui parla dell’Inter e della possibilità di rinnovare il suo contratto in nerazzurro. Queste le sue dichiarazioni
SUL RINNOVO – “Mettiamola così: la mia volontà è di fare benissimo fino a giugno e il resto verrà da sé… Non aggiungo altro”.
SKRINIAR – “Molto, molto forte. È ovvio che sarebbe importante, in un futuro potrebbe diventare il capitano. Noi tutti lo amiamo, ma ognuno deve fare le scelte migliori per la sua vita e su questo nessuno ha il diritto di entrarci”.
SUL NAPOLI – “Bisogna dare merito a loro se hanno accumulato questo distacco. Certo, 11 punti sono troppi, ma sono figli della nostra prima fase. Inutile ripensare a quei mesi, arrovellarsi, scervellarsi: l’unica cosa che possiamo fare adesso, ripeto, è accelerare, perché si può sempre recuperare”.
LA RIMONTA – “Ottimista? Lo sono di natura. È il livello della squadra che mi rende ottimista. Ma da gennaio bisogna fare molti più punti, abbiamo tutto per viaggiare a un ritmo sostenuto”.
LUKAKU – “I grandi giocatori possono sempre giocare insieme. Non vedo il minimo problema a stare in attacco con Romelu, ma anche con tutti gli altri compagni. In partita trovi sempre il modo di incastrarti, non ci sono limiti in partenza. Poi in carriera ho spesso giocato con centravanti delle mie stesse “dimensioni”: al Wolfsburg ho fatto benissimo con Grafite, al City c’erano Negredo e Balotelli. E alla Roma giocavo con Schick. Quindi…”.
CHAMPIONS E SUPERCOPPA – “Alcuni dicono invece che non siamo abbastanza europei… Io dico semplicemente che siamo una grande squadra, davvero forte, che nella prima parte di stagione non ha espresso il suo reale valore. In Champions siamo andati meglio e ora con il Porto, un ottimo avversario, partiamo con 50 per cento di possibilità, anche se il valore lo fissa solo il campo. Intanto, però, vogliamo subito un primo trofeo, la Supercoppa contro il Milan”.