Mertens fa volare in Napoli, super Ospina ferma L’Inter!
2014, finale di Coppa Italia. Le squadre in campo sono Napoli e Fiorentina. La partita finisce tre a uno per i partenopei. Da allora gli azzurri non solo non hanno mai vinto, ma neanche mai arrivato in finale da allora. Una partita bella, accesa, combattuta. Grazie anche al gol quasi immediato di Erikssen. Ma il Napoli regge e, grazie a Mertens (che entra nella storia del Napoli come miglior marcatore all time).
Eppure il Napoli comincia male, anzi malissimo. Al secondo minuto angolo per l’Inter, Eriksen batte, Di Lorenzo sfiora il pallone, Ospina non è reattivo e il danese segna il suo primo gol stagionale.
I padroni di casa accusano il colpo e i nerazzurri cercano di ribaltare completamente la partita. Tant’è vero che il Napoli si rende pericoloso solo al ventiduesimo e solo su un errore di Bastoni. Il difensore centrale passa ad Handanovic con Politano in agguato. L’esterno ex Inter ruba palla al portiere e mette al centro per Mertens, ma il belga scivola al momento del tiro.
Ma la squadra di Conte domina e gioca meglio ma, per fortuna del Napoli, Ospina si riscatta. Al 32′ il colombiano toglie dalla porta un colpo di testa del solito Lukaku. Poi, pochi minuti dopo, l’estremo difensore salva su Candreva. Al 41′ angolo per l’Inter, Ospina blocca il pallone e rilancia immediatamente per Insigne. Il furetto brucia Eriksen e Young, poi porge un cioccolatino all’accorrente Mertens, che scarta e realizza il suo 122 gol col Napoli.
Nella ripresa è il Napoli ad essere più pericoloso. Al 54′ Mertens serve Insigne in area, ma il diagonale di Lorenzino sfiora il palo. Conte urla ai suoi, vuole pressing. Ma i nerazzurri, nonostante il possesso palla nettamente a favore hanno perso mordente. Al 65′ Gattuso si copre un po’ inserendo Callejon e Fabian Ruiz per Politano (buona partita) ed Elmas; poi Milik sostituirà Mertens. Conte Invece mette fuori Lautaro (non pervenuto), Young e Moses per Candreva, Sanchez e Biraghi.
E Moses per poco non spegne, si fa per dire, il San Paolo. Il nigeriano brucia Hysai, serve Sanchez che si divora il gol del 2 a 1. Due minuti dopo Eriksen, su punzione, costringe Ospina ad una parata non difficile ma insidiosa. Inoltre, sulla rimessa seguente il colombiano, diffidato, viene ammonito per perdita di tempo.
All’82’ Fabian Ruiz, decisivo all’andata, per poco non combina un disastro, Lo spagnolo perde malamente la palla, Biraghi crossa per Sanchez che, di tacco, serve Eriksen che tira a colpo sicura. Ma Ospina salva il risultato, poi Moses, pressato da Hysai, spara sul fondo.
Gli ultimi minuti, a parte i cambi, sono inutili. L’Inter pressa, corre, mette in mezzo cross su cross ma Maksimivic, oggi perfetto, prende ogni singola palla. Anzi Callejon, al 94′, si divora il gol del 2 a 1. Viene segnalato un fuorigioco, ma le immagini mostrano che la posizione dello spagnolo era regolare.
Finisce con un gol scritto nelle stelle. Mertens, praticamente era un giocatore dell’Inter, poi rinnova con il Napoli e segna contro i nerazzurri, consentendo al Napoli di giocarsi la finale contro la Juventus. Come disse Morpheus in Matrix “Al Destino, come sappiamo, non manca il senso dell’umorismo”
