Napoli-Inter 1-1, l’Editoriale di StabiAmore
Napoli pareggia al San Paolo ma va in Finale, torna l’editoriale di Gianfranco Piccirillo Presidente dell’Associazione StabiAmore:
Non è stato facile centrare la decima finale di coppa Italia per il Napoli, perché l’Inter agli inizi ha messo in difficoltà la difesa con i piazzati di Eriksen e una maggiore aggressività, facendo rischiare una doppia e decisiva capitolazione dopo l’errore di Di Lorenzo e Ospina sul gol nerazzurro del danese forse toccato da Elmas. Il portiere colombiano si è rifatto alla grande sia impedendo il raddoppio, che favorendo la giocata intelligente di Insigne per il folletto belga, il quale facilmente, come Careca a Stoccarda, realizza il suo 122′ gol con la maglia del Napoli, che lo porta in testa da solo alla classifica storica dei marcatori partenopei. Nella ripresa il Napoli ha giocato meglio anche per la sicurezza che i centrali difensivi hanno dato alla squadra, venuta un poco meno solo nel finale quando non hanno convinto tutti i cambi decisi da due tecnici, soprattutto quelli di Conte, che ancora una volta ha negato spazio al talento stabiese Esposito.
Da segnalare due notevoli parate di Ospina che riscatta ulteriormente la mezza papera su Eriksen, negando proprio al danese il gol del raddoppio, ma non solo a lui, esaltando la scelta di Gattuso che lo preferisce a Meret proprio dalla gara di andata in campionato con l’Inter. La soddisfazione della finale di Roma è grande soprattutto per il tecnico azzurro, che può dedicarla alla sorella scomparsa, ma anche per tutta la squadra e i tifosi dopo le delusioni del campionato e la guerra col presidente per la questione delle multe per il mancato ritiro. Da ultimo un elogio lo merita anche Insigne che finalmente alle soglie dei 30 anni sembra aver trovato la dimensione importante che il suo talento richiedeva e che contro la Juve da capitano può giocarsi la coppa, cercando di fare un dispetto al suo ex allenatore.