<strong>Il Calcio-mercato dell’inter e’ finito ed e’ tempo di bilanci. La piazza in sostanza e’ contenta della nuova proprieta’ ,ma per molti, il colpevole di alcune lacune tecniche e’ lui: Piero Ausilio.
La Beneamata porta alla Pinetina, il talento Gabigol e l’asso Lusitano, Joao Mario, senza dimenticare Candreva e Banega. Un Inter da scudetto, se non fosse che la difesa, non e’ stata rinforzata, anzi….
Juan Jesus, ha salutato la compagnia, Ranocchia e’ rimasto nel gruppo ed allora, quel difensore che i tifosi desideravano non e’ arrivato. La domanda, sorge spontantea, si puo’ giocare un campionato ed una competizione europea con soli tre centrali difensivi? De Boer, non ha la bacchetta magica e quindi Medel, dovra’ arretrare di qualche metro per permettere a Miranda e Murillo di rifiatare un pochino.
Non e’ la prima volta che succedono cose di questo tipo all’Inter, sotto la gestione Ausilio:
Nel secondo anni Mazzarri, arrivo’ un certo Osvaldo a fare da riserva ad Icardi. Benissimo, ma il Vice Palacio? Ovviamente non arrivo’.
Interessante anche il mercato della passata stagione. Palacio, Jovetic, come “seconde punte, Icardi come numero nove puro. A Gennaio, arriva Eder ma niente vice Icardi.
Sembra sempre che a questa Inter, manca sempre una lira per fare un milione e leggendo bene la storia, forse Marco Branca, che ricordiamo a portato a Milano, campioni come Cambiasso, Maicon, Julio Cesar, Adriano, praticamente a zero soldini, non era poi tutto il male di questa Inter.
Piero Ausilio, un dirigente amato, Piero Auslio un direttore contestato, ma citando il grande Max Gazze‘, io questo suo mercato non lo trovo normale.